Comiso al voto il prossimo 28 – 29 maggio con una sostanziale novità

Nel comune ibleo si eleggeranno 24 consiglieri e la nuova giunta sarà composta da sette assessori che affiancheranno il sindaco.
Accade perché il comune ibleo ha superato i 30.000 abitanti. Oggi la popolazione è costituita da30.100 abitanti. Erano così anche cinque anni fa, nel 2018, quando si votò l’ultima volta per le amministrative. Ma i dati Istat non erano aggiornati e così Comiso rientrò erroneamente nello scaglione inferiore, con 16 consiglieri eletti nel consiglio comunale e una squadra assessoriale composta da quattro persone, poi salita a cinque.

COSA SUCCEDE AI COMUNI CON OLTRE 30 MILA ABITANTI


I comuni sopra i 30.000 abitanti rientrano in uno scaglione superiore. In provincia di Ragusa sono tre i comuni che superano tale soglia: Ragusa (73.000 abitanti), Vittoria (63.000 abitanti), Modica (53.000). Ora si aggiunge Comiso.
Nella città kasmenea il sindaco uscente Maria Rita Schembari sarà ricandidata. La sosteranno almeno tre liste. La lista civica collegata al sindaco, “Comiso vera”, fondata dalla stessa Schembari nel 2013, sarà presente per terza volta nell’agone elettorale. Una lista sarà presentata da Fratelli d’Italia ed è certa la discesa in campo di una lista civica che sarà guidata da uno degli attuali amministratori. Altre liste potrebbero aggiungersi. Schembari ha fatto confluire sul suo nome i consensi di tutto il centrodestra, con alcune liste civiche che raccolgono l’impegno di esponenti della società civile.

OLTRE AL SINDACO USCENTE, ECCO GLI ALTRI CANDIDATI


Salvo Liuzzo
sarà il candidato del centrosinistra, ma anche per lui è scontata la presenza di almeno uno schieramento civico. La sua lista si chiamerà “Coraggio Comiso”, slogan che accompagna la campagna elettorale dell’outsider dell’attuale amministrazione. Altre liste saranno quella del Pd e quasi certamente sarà presente la Lista Spiga, da sempre una tradizione a Comiso. Liuzzo è la sorpresa di questa campagna elettorale. A lungo la città ha atteso che il Pd e Articolo 1 esprimessero un candidato. Quando sembrava ormai fatta per Gaetano Gaglio, già vicesindaco dal 2013 al 2018 e oggi esponente di punta di “Articolo 1”, qualcosa si è inceppato. Salvo Liuzzo, tra i fondatori di Italia Viva in provincia di Ragusa, renziano della prima ora, ha deciso di annunciare la propria candidatura. A dispetto dell’età (poco più che quarantenne) vanta una lunga esperienza politica essendo stato eletto per la prima volta in consiglio comunale in giovane età, quale consigliere degli ex Ds.


Il terzo candidato è Antonino Distefano, fondatore e attuale segretario nazionale dei Liberalsocialisti per l’Italia. Distefano, 77 anni, è un appassionato della politica e dell’impegno civile. Vive a Chiaramonte Gulfi. Era presente con una sua lista anche nelle amministrative del 2018, ma la sua lista raccolse un numero non sufficiente di voti e non ottenne nessun seggio in consiglio comunale. Cinque anni dopo, Antonino Distefano ci riprova e stavolta ha deciso di proporre direttamente la propria candidatura a sindaco.
Sono tre finora i candidati annunciati. Ma la situazione potrebbe mutare.
Nelle prossime sarà eletto sindaco colui o colei che, al primo turno, riuscirà a superare la soglia del 40 per cento. In caso contrario si va al ballottaggio. Con soli tre candidati in campo, il traguardo del 40 per cento appare sempre più probabile.

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