COME ERAVAMO E…COME DOVREMMO ESSERE !

Le idee belle, educative, veramente culturali che attengono alla scoperta della nostra vera identità alla fine si impongono. E cosi l’iniziativa di alcune associazioni con la amministrazione locale assume un aspetto didattico perché avvicina i giovani e soprattutto i giovanissimi al mondo rurale che non è come tanti anni fa ma che deve essere conosciuto perché, come diceva Cicerone, chi non conosce la propria storia resta bambino. E conoscere la propria identità serve a capire l’evoluzione dei nostri tempi, il nostro lavorio per modificare profondamente la nostra economia, i nostri costumi, la stessa nostra identità, la nostra stessa vita. Meglio ora o prima? Non è questo il punto. L’importante è conoscere il nostro passato e quindi le nostre radici e questo è  lo scopo del progetto che interesserà moltissimo il mondo della scuola, le famiglie, gli insegnanti e (speriamo) i ragazzi. Raggiante l’assessore Elisa Marino che ieri in conferenza stampa ha spiegato, con la sua solita modestia, a volte eccessiva, il progetto, le sue finalità, i suoi percorsi rivolti verso obiettivi autenticamente culturali. I mezzi per arrivarci sono peraltro anche piacevoli, educativi, interessanti e quindi sicuramente accettati dai ragazzi, ma anche dagli adulti. Ci vorrebbero altre risorse per continuare su questa strada perché i progetti che contano occorre rivitalizzarli, appoggiarli, sostenerli ed in fine valorizzarli. Ma siamo sicuri che questo progetto avrà successo perché i protagonisti ce la metteranno tutta per farlo “attecchire”.  (r.r.)

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