CHI HA VINTO E CHI HA PERSO

Lungi dal voler fare una analisi approfondita del voto nella nostra provincia, una valutazione dei voti disaggregati può servire per evidenziare particolari che, nel bailamme della comunicazione post voto, possono sfuggire, mentre costituiscono, almeno in certi casi, se non la cartina al tornasole di determinati contesti, una efficiente segnalazione di situazioni da attenzionare.

Il voto provinciale ha visto una netta supremazia del movimento 5 stelle, con un 34, 58% per il senato, quasi 50.000 voti, e un più sostanzioso 39,3% alla camera, forte di oltre 62.000 voti.

Indiscutibile la vittoria, che è stata spalmata, uniformemente sui dodici comuni: si va dal 25,48% di ispica al 39,67% di vittoria per il senato, e dal 30,84% di scicli al 43,27 ancora di vittoria.

Sono percentuali che, oltre a decretare una assoluta supremazia, pongono serie ipoteche nei comuni dove si andrà a votare per il sindaco, senza dire che si prevede, con questi numeri, una folta rappresentanza di 5 stelle anche alla provincia per il rinnovo del consiglio comunale.

Candidature forti, ma sappiamo che fra i grillini prevale il ricorso alle primarie, con questi numeri, potrebbero rendere difficile il percorso a qualsiasi coalizione.

Al senato la coalizione di centro destra è stata sostenuta unicamente dal pdl, il totale del 28,11% si compone del 22% del partito maggiore e del 2,12 di cantiere popolare, e 1,27% e 1,15$ rispettivamente di fratelli d’italia e mpa. Zero virgola per grande sud e altri partitini.

Un gradino sotto la coalizione di centro sinistra, che ha raggiunto il 27,52 %  grazie all’apporto della lista il megafono di crocetta con un 5% e 1,63 di sel. Sotto il livello del dato nazionale la lista di monti che si è fermata al 6,24%.

Sostanzialmente uguali le percentuali dei due partiti maggiori delle coalizioni, per la camera, mentre risalta, per la nostra provincia il dato negativo dell’udc che, per la camera ha contribuito con uno scarno 1,70% alla coalizione di monti.

Interessanti alcuni dati dei singoli comuni, che meriterebbero approfondite analisi, soprattutto in merito ad alcuni flussi di voti che, spesso non hanno risposto alle aspettative.

Ad acate c’è stata una sostanziale tenuta del pdl, con un 26,83% al senato e il 25,46 alla camera.

Delude l’udc, partito del sindaco che non arriva al 2%. Buona la performance di megafono che raccoglie un buon 4%, ottimo se rapportato al 16,83 del pd.

A chiaramonte spicca l’impegno di iano gurrieri che ha portato il megafono di crocetta al 18,90%, addirittura superiore di 6 punti al pd.

A comiso al di sotto delle aspettative il pd, che andava forte di una rappresentanza parlamentare e di una potenziale con gigi bellassai, ma il pdl con l’onle assenza è riuscito ad avere la meglio per 2 punti come partito e come coalizione. Anche in questa città una performance particolarmente negativa dell’udc che non è arrivato all’ 1%.

Anche nella piccola giarratana supremazia assoluta del movimento 5 stelle, sui partiti e sulle coalizioni, con una punta del 41% alla camera.

A ispica i dati sono stati chiaramente influenzati dalla presenza del  candidato leontini che ha portato un 19,55% a cantiere popolare, facendo arrivare la coalizione di centro destra al 40,36%. Fisiologicamente più bassa a ispica la percentuale dei grillini, hanno invece tenuto il megafono di crocetta con un discreto 3,32% e l’udc che è uscito con il 2,34%, terza migliore prestazione in provincia.

A modica, nonostante l’amministrazione di sinistra, una modesta performance del pd che si è fermato al 18,26%, forse anche influenzando al ribasso la lista del megafono che si è fermata al 3,22.0 impossibile non notare in città i dati negativi di mpa, anche questo partito al governo della città, con un misero 1,36% e di udc che ha raccolto solo l’1,99 a modica, città del segretario provinciale e, un tempo, roccaforte dello scudo crociato.

A monterosso almo il miglior dato provinciale dell’udc, con il 2,93%.

A pozzallo buona tenuta del pdl, con un ottimo 30,89%al senato.

A santa croce camerina ottima prestazione di pdl con il 26,55% e con il 34,54 di coalizione, in uno dei pochi centri dove le coalizioni hanno superato i grillini. Più che dignitoso il 4,57 di megafono.

A scicli la presenza della candidata del pd al senato, effettivamente eletta essendo stata posizionata al 4° posto per esito delle primarie, ha trascinato la coalizione di centro sinistra ad una sonante vittoria, specie al senato dove si è raggiunto il 38,72%. Limitato appare il risultato dell’udc nella città del parlamentare on.le ragusa.

A vittoria l’exploit dei grillini, 39,67 al senato e 43,27 alla camera, non ha limitato il risultato del pdl che, in coalizione, ha sfiorato il 30% per entrambi i rami del parlamento.

Sfocata la prestazione del pd, nella cittadella rossa della provincia, come pure il risultato del megafono, aspettando maggiori consensi nella città del gruppo dirigente del partito di crocetta, fra l’altro particolarmente legato al centro ipparino.

Da ultimo il capoluogo, i cui risultati sono interessanti anche alla luce dei movimenti per le candidature a sindaco.

Le formazioni maggiori hanno posto le credenziali per concorrere alla partita finale o per costituire la leva di possibili coalizioni. Il movimento 5 stelle è forte del suo 40% alla camera, il pd mostra i muscoli con un 21% che si spera non sia inficiato dalla lotte interne al partito, il megafono presenta il suo 6,50% che si può ritenere parte del patrimonio di voti di territorio, il pdl segue a ruota con il suo 20%, che arriva al 22 in coalizione. Ininfluenti al momento appaiono l’1,59 di cantiere popolare e l’1,95 dell’udc per poter determinare significative candidature nell’ambito di entrambe le coalizioni.

 Principe di Chitinnon

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it