CARMELO INCARDONA SULLA QUESTIONE DEGLI AIUTI ECONOMICI ALLE DITTE DI AUTOTRASPORTI

“Non è concepibile che una decisione piovuta dall’alto possa mettere in così seria difficoltà le nostre imprese. Quella della Commissione Europea appare una decisione non ponderata perché non tiene conto delle situazioni oggettive in cui si trova la Sicilia. Non abbiamo un buon sistema viario, i costi del carburante sono aumentati vertiginosamente e le autostrade del mare sono in pratica un obbligo per le imprese del settore. Tra l’altro non bisogna sottovalutare il beneficio ambientale che se ne ricava dal loro utilizzo e la maggiore sicurezza”.

Queste le parole di Carmelo Incardona in merito alla questione degli aiuti economici accordati alle ditte di autotrasporti che utilizzano le cosiddette “autostrade del mare”. Il 25 luglio scorso la Commissione Europea ha infatti bloccato gli incentivi, classificandoli come “aiuti di Stato”, e la mancata erogazione degli ecobonus ha assestato un duro colpo alle imprese siciliane di autotrasporto.

Si tratta di incentivi erogati per le imprese del trasporto su gomma che scelgono gli spostamenti via mare e la maggior parte delle aziende che ne beneficiano, anche per motivi prettamente logistici, sono siciliane. Con il taglio del finanziamento si rischia di mettere in ginocchio un intero comparto e circa settecento imprese sono già a forte rischio chiusura.

Secondo Incardona occorre spiegare con cura  le ragioni di un incentivo economico ora più che mai vitale per le aziende:  sono infatti centinaia le imprese che hanno continuato la loro attività in attesa degli ecobonus già deliberati nel 2010. Non si tratta, come reputa la Commissione Europea, di un aiuto di Stato ma di un concreto sostegno a chi sceglie, per necessità, la via del mare.

“Anche e  per questa ragione – ha concluso il deputato di Grande Sud – occorre un movimento convintamente meridionalista che faccia valere le specificità della Regione Siciliana in ambito europeo, per poter davvero iniziare una riscossa dell’isola. Ciò sarà possibile solamente con un governo guidato da Gianfranco Micciché, l’unico a dar vita nel panorama regionale a un partito sicilianista”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it