CAPI INFETTI DA BLUE TONGUE. VERTICE ALL’ASP DI RAGUSA PRESENTE IL SINDACO ABBATE

La fascia di protezione imposta dalla normativa regionale in caso di infezione dalla Blue Tongue, che oggi vede coinvolte le città di Modica, Ragusa e il comune di Giarratana, la difficoltà di movimentare i capi di allevamento fuori dalla Sicilia che nei fatti blocca l’attività e la indispensabile vaccinazione dei capi sono state al centro di un vertice svoltosi nella sede dell’Asp di Ragusa.

La  riunione, presenti il direttore generale, Maurizio Aricò, il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, il responsabile del servizio veterinario del’Asp 7 di Ragusa, dr. Giorgio Blandino, Franco Savarino della Coldiretti e Agatino Antoci dell’Unsic, è stata utile per fare il punto della situazione e a commentare la norma regionale che impone una fascia di rispetto di otto chilometri rispetto ai territori dove si registrano casi di capi infetti da Blue Tongue e non limitata a quattro chilometri come prevede la norma nazionale.

L’estensione del perimetro ha coinvolto i comuni iblei in quanto casi sono stati denunciati tra i territori di Rosolini e Palazzolo Acreide; questo ha determinato il fermo di movimentazione nelle aziende che non possono trasferire i capi fuori dalla Sicilia.

Il manager dell’Asp 7 Aricò ha compulsato il dr. Antonino Virga, direttore del dipartimento veterinario dell’assessorato regionale alla Sanità,  il quale ha assunto impegno di proporre una variazione al decreto con il quale la fascia di protezione territoriale tra comuni confinanti possa essere portata a quattro chilometri.

Nel corso dell’incontro è stato anche affrontata la questione connessa alla vaccinazione dei capi in allevamenti nel territorio di Modica. E’ stato concordato un protocollo d’intesa tra Asp di Ragusa e Comune di Modica con il quale l’ente si farà carico di finanziare l’acquisto di sei mila vaccini per immunizzare il bestiame da Blue Tongue da sierotipo 1 e 4.

L’ASP da parte sua metterà a disposizione gratuitamente il veterinario per la somministrazione del vaccino che coprirà per un anno il capo di bestiame.

“Ritengo che il confronto abbia portato dei risultati, commenta il sindaco di Modica, sia per quanto concerne la revisione del decreto regionale sulla fascia di protezione e la convenzione con l’Asp e il Comune di Modica che ci consente, attraverso la vaccinazione dei capi, di rimettere in movimento il bestiame dei nostri allevamenti dove oggi si registra un fermo pericoloso e assai dannoso per le aziende agricole del nostro territorio”.

 

 

 

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