Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
Cane abbandonato, in mezzo alla strada, soccorso dai volontari. Ma l’attesa è infinita. FOTO
17 Dic 2020 08:26
Ci troviamo sulla Sp. 2, la Vittoria-Acate, un’arteria molto trafficata. Un povero cane si trovava praticamente in mezzo alla strada: denutrito, disidratato e ferito, ormai faceva fatica a togliersi dalla carreggiata. L’Oipa di Ragusa, presieduta da Riccardo Zingaro, è immediatamente intervenuta sul posto e ha in un primo momento spostato il cane dall’imminente pericolo che poteva essere causato dal transito veicolare.
Successivamente, ha immediatamente contattato (come prassi vuole) i vigili urbani di Vittoria, per competenza: “Abbiamo aspettato invano per due ore. Nessuno è intervenuto. Ad un certo punto, però, si stava facendo buio e a quel punto ho contattato i volontari del Rifugio sanitario di Vittoria. Grazie a loro, per fortuna, siamo riusciti a portarlo in salvo, almeno per ora, e a trovargli uno stallo”, ci racconta Riccardo Zingaro, e aggiunge: “Abbiamo scoperto che il cane è anche microchippato. Se ci saranno gli estremi, denunceremo il proprietario per abbandono e maltrattamenti. Ho anche provveduto a inviare una PEC al Prefetto e al comandante dei vigili urbani. Non è possibile attendere invano in mezzo alla strada, rischiando di mettere a repentaglio la vita del cane e anche la nostra, pur di soccorrerlo”, ci spiega.
I problemi partono da lontano: in provincia, infatti, non esiste un servizio sanitario per gli animali che abbia la reperibilità 24 ore su 24 e i salvataggi di animali, nella maggior parte dei casi, viene fatto a spese dei volontari. Il rischio, davvero reale, è che si costringe praticamente la gente a girarsi dall’altra parte. E non è la prima volta che raccontiamo di episodi simili: l’ultimo, in ordine di tempo, è stata la vicenda che ha visto coinvolto un fenicottero a Marina di Ragusa: anche in quel caso, è stata la persona che l’ha soccorso, alla fine, a dover provvedere all’animale fino a quando quest’ultimo, ferito, è morto in casa sua.
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