CALPESTATA LA DIGNITA’ DI MIGLIAIA DI PERSONE

Le istituzioni pubbliche presenti nella provincia di Ragusa con il loro atteggiamento dimostrano di volere calpestare in pieno l’esempio della dignità che ogni giorno migliaia di sordi onorano con il loro impegno indirizzando l’opinione pubblica verso la conoscenza dei propri bisogni, la conoscenza della loro lingua, nel rispetto della diversità. Tutti i contributi pubblici destinati all’Ente Nazionale Sordi di Ragusa sono stati azzerati! Sono diventati profitto di pochi mentre sarebbero stati necessari all’ENTE SORDI di Ragusa per l’espletamento delle funzioni proprie di assistenza, consulenza e tutela dei Sordi previsti dal proprio Statuto, che riguarda il bambino sordo in età scolare e la persona sorda adulta e anziana.

Teniamo a ribadire che nessuno può improvvisarsi, alla guisa di un baluardo, tutore e difensore dei diritti di chi da troppo tempo non ha “voce “per poterlo fare. “Devi essere sordo per capire”, solo chi vive in prima persona il disagio e conosce la difficoltà di sapere di essere orgogliosamente diverso, può comprendere pienamente. Il Comune ha preferito non confrontarsi con gli utenti finali, con l’ENTE maggiormente rappresentativo dei Sordi, per la stesura di un bando attinente il servizio di segretariato sociale. Il servizio è stato affidato ad una cooperativa che mai si è occupata di persone sorde. Prova ne è infatti uno sbilanciamento di risorse economiche, contemplato dal bando, verso la figura di coordinamento e la richiesta di competenze che, di fatto, nulla hanno a che vedere con i servizi di Segretariato Sociale.

 La Provincia non ha rinnovato la convenzione del Servizio Ponte Telefonico, strumento fondamentale per la comunicazione dei Sordi con il mondo degli udenti, strumento liberatorio di ogni pietismo o cortese collaborazione del volontario di turno. Questo a motivo delle scarse risorse disponibili, che sarebbero servite per garantire i servizi obbligatori scolastici dei bambini sordi e che l’ENTE Sordi ha egregiamente svolto da circa un decennio. Di fatto, anche questo servizio, che si sarebbe dovuto attivare in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, ad oggi, non è ancora iniziato. La Provincia, infatti, con una deliberazione di Giunta, ha affidato inizialmente tale servizio all’ENS ma subito dopo sospendendolo,  in attesa dell’accreditamento di altre Associazioni . Ciò dimostra, ancora una volta, che alle Istituzioni nulla importa che i bambini sordi si trovino a scuola senza potere beneficiare dell’assistenza alla comunicazione, utilissima nel percorso didattico. (r.c.)

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it