CALCI, PUGNI E SPINTONI AI CARABINIERI

Fine settimana movimentato per i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, coinvolti in due episodi di minaccia e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, conclusi con l’arresto di due individui e la denuncia a piede libero per altrettante.

Il primo episodio è avvenuto nel pomeriggio di sabato 29 Novembre, ad Acate, quando i Carabinieri della locale Stazione erano impegnati in un servizio perlustrativo con posti di controllo nelle principali arterie di comunicazione dell’abitato. Nello specifico, durante un posto di controllo in Piazza Matteotti, i militari hanno intimato l’alt a due persone alla guida di due motociclette che, a forte velocità, si aggiravano per il centro.

I due centauri, invece di fermarsi, hanno aumentato la velocità e sono sfrecciati via, ne è nato un inseguimento per le vie del paese che si è concluso bloccando uno dei due.

Subito dopo, però, l’altro in moto, fratello del fermato, è sopraggiunto con il padre, per cercare di liberarlo, ma ne è nata una colluttazione con i Carabinieri che, tuttavia, sono riusciti, a riportare l’ordine e ad arrestarne uno, L.D., 24enne, e a deferirne in stato di libertà gli altri due, L.A., 56enne, e L.A.S., 32enne, trovato in possesso anche di un coltello di genere vietato, sottoposto a sequestro, è stato portato nella caserma di via Galileo Galilei dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, dinanzi alla quale dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale.

Le due motociclette, prive di assicurazione e di targhe, sono state sequestrate, mentre il Carabiniere, durante la colluttazione, ha riportato ferite alla mano giudicate guaribili in 3 giorni.

Analoga circostanza alle prime luci di domenica quando un tunisino, S.L., di 28 anni, in via Bixio a Vittoria, soccorso dagli operatori del 118 e da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile per una presunta aggressione subita, ha iniziato ad andare in escandescenza, dando pugni e spintoni a tutti i presenti, insultando e minacciando i Carabinieri. Stesso atteggiamento durante il trasporto in Ospedale, dove, addirittura, ha scaraventato una sedia contro un militare che l’ha evitata scansandosi.

È scattato così l’arresto per il magrebino che, condotto per le formalità di rito nella caserma di via Garibaldi, è stato poi associato presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’A.G. Iblea, dinanzi alla quale dovrà rispondere dei reati di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento, per il militare ferito, le lesioni al polso sono state giudicate guaribili in due giorni.

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