BULIMIA DI CITTADINANZE ONORARIE

E’ onestamente difficile credere che possa essere gradita l’offerta di cittadinanza onoraria in periodo elettorale, proprio a ridosso delle elezioni amministrative. Tenuto conto che già da tempo assistiamo ad una manifestazione bulimica di assegnazione di cittadinanze onorarie, ci è sembrato doveroso rimarcare quale significato possa ancora avere per un cittadino vittoriese riconoscere il valore della sua cittadinanza.

Sappiamo che questa cittadinanza le viene concessa in quanto vincitore di un campionato del mondo con la nazionale italiana: ogni cittadino vittoriese si chiede quale contributo lei abbia apportato alla nostra città per ottenere tale ambito riconoscimento. Se lei visitasse le strutture sportive riservate ai nostri giovani, rimarrebbe inorridito! Quale è dunque il nesso che debba legare la città di Vittoria con il nome di Marcello Lippi, pur vincitore di un campionato del mondo? Forse lei è così famoso presso i nostri amministratori   che cercano di strumentalizzare la sua persona per ottenere uno scoperto utile elettoralistico. Sembra troppo meschino tutto ciò, non tanto per l’uscente giunta Nicosia, che, purtroppo, ha abituato la città a queste operazioni  di facciata, quanto per lei che dovrebbe tenersi pura e libera la fama della sua vittoria meritatamente conquistata a Berlino. D’altra parte, la sua sconfitta nell’ultimo mondiale dovrebbe farlo riflettere sulle responsabilità dell’avventura africana, di cui i nostri  amministratori semplicemente tacciono, come se i cittadini vittoriesi fossero rimasti insensibili di fronte allo spettacolo vergognoso offerto dalla nostra pur sempre amata nazionale. A maggior ragione , perciò, bisognerebbe essere quanto meno cauti da parte sua ad esporsi in questa maniera.

Lei è già stato insignito dell’Oscar del calcio tempo fa da questa stessa amministrazione. I cittadini e i giovani soprattutto, suoi estimatori, si sarebbero aspettato che avesse preso contezza della misera condizione delle strutture sportive del nostro territorio, non degne di un paese che si fregia di ben tre titoli mondiali.

Lei sarà ancora nominato ambasciator del vino Cerasuolo di Vittoria, perché, si dice, lei è cultore di vini di qualità. E’ strano che dopo cinque anni di amministrazione, solo cinque giorni prima delle elezioni, l’amministrazione ha voluto accostare la sua immagine di allenatore vincente(?!) con il settore vitivinicolo della nostra economia, il quale fino ad oggi è rimasto profondamente in ombra .

Spiace che lei serva da maquillage alle deficienze di una amministrazione che ancora una volta traduce il suo millantato fare politica in fumose interpretazioni mediatiche della realtà, ovviamente senza che di ciò si voglia attribuire responsabilità a lei.

Le ricordiamo, comunque, che la sua cittadinanza nella coscienza di molti vittoriesi si imprimerà con certo fastidio, non certo per colpa sua, ma solo perché una cittadinanza onoraria non può essere ridotta ad un evento mediatico dozzinale ed elettoralistico: ciò offende non solo noi cittadini,ma, crediamo, anche la sua personale reputazione.

Signor Lippi, siamo convinti, per la stima che le portiamo, che lei capirà il senso di questa lettera,  veda di spiegarlo  al nostro Sindaco.

 

                                                                                  

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