BOTTA E RISPOSTA PD LISTA DIPASQUALE

Il consigliere Peppe Calabrese continua imperterrito a mettere bocca dove non gli compete. Ha avuto il coraggio di criticare l’alleanza di uomini di Destra, come lo sono quelli che fanno parte di Fli, con altri uomini di Centrodestra che per questa tornata elettorale hanno deciso di unirsi non per questioni ideologiche di appartenenza politica, ma sotto un progetto per la città di cui hanno sono stati fautori e nel quale vogliono continuare a portare il loro contributo.

Si lamentano del fatto che accanto al sindaco Dipasquale si sono schierati uomini che appartenevano al Pd oppure di origine socialista ed indicano Dipasquale come “colpevole” di averli accolti nel progetto. Ne parlano come se il sindaco fosse andato a prenderli uno ad uno per le orecchie cacciandoli dentro ad un calderone. Dovrebbero ricercare le motivazioni dei comportamenti dei loro ex alleati in altri luoghi, in casa propria per essere precisi. Chi oggi sostiene Dipasquale, pur provenendo da esperienze politiche diverse, lo fa perché lì dove si trovava stava male. E quindi se Dipasquale è un “monarca”, come dice Calabrese, nel Pd cosa c’era?

In merito alla fine che ha fatto il Polo della Nazione – come si chiede Calabrese – non possiamo che sottolineare che la parte più grande di questa nuova formazione politica, quella che la maggioranza del suo elettorato, a Ragusa appoggia Dipasquale. Anche questo avrà un significato e non può essere che Dipasquale li ha costretti a questa scelta. Magari dipende dal fatto che il Mpa è talmente in rotta con le politiche di sviluppo di Ragusa che hanno preferito far naufragare il Nuovo Polo piuttosto che continuare, coerentemente, in un’esperienza amministrativa che ha collezionato successi. Per quanto riguarda gli uomini di Destra di cui parla Calabrese, con chi pensavano che si sarebbero alleati? Con il Pd?

La finisca Calabrese di usare ogni scusa per scrivere contro il sindaco. Dovrebbe occupare il suo tempo in modo migliore, pensando alla composizione della lista del Partito Democratico ad esempio. Sappiamo che si trova in forte difficoltà e da parte nostra non sappiamo ancora i nomi di chi dovremmo fronteggiare in questa campagna elettorale. Guardi più al suo partito piuttosto che lamentarsi degli altri. 

 

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