BILANCIO DI NICOSIA DI VITTORIA E QUELLO SUO DELL’EMAIA

L’onorevole Carmelo Incardona risponde agli attacchi lanciati dal segretario cittadino del Partito Democratico, Salvatore Di Falco, che accusa il deputato di essere passato in Forza del Sud. “Voglio precisare ancora una volta che avevo già manifestato la mia indisponibilità a seguire il FLI nell’esperienza col PD e il Mpa proprio in occasione del varo del Lombardo quater, l’alleanza organica con il centro sinistra non l’ho condivisa perché innaturale e contro la volontà degli elettori. Dunque non io, ma Futuro e Libertà ha scelto una strada da me non più condivisa. Io ho aderito, e lo rifarei, al movimento di Forza del Sud, che ha come area di riferimento quella del centrodestra e che punta a dar maggior voce e forza ai territori, al Mezzogiorno, alla Sicilia”.

Secondo Incardona, Di Falco farebbe bene – come coordinatore cittadino della coalizione di centrosinistra che appoggia il sindaco uscente Giuseppe Nicosia – a formulare una seria proposta politica per il governo della città per i prossimi cinque anni. “Se, come dice Di Falco, il sindaco Nicosia è riuscito a ringiovanire la classe dirigente e a dare una svolta al futuro del nostro territorio, non si capisce perché la gente ha nostalgia del suo predecessore, preferendo ‘il vecchio che avanza’ piuttosto che una amministrazione che si è caratterizzata per la sua assenza, per la sua incapacità a programmare lo sviluppo, nonché per la incapacità a garantire i servizi essenziali”, ha evidenziato.

Per il deputato di Forza del Sud, Di Falco deve presentare “una proposta vera per il governo della città, non gli annunci e proclami che hanno prodotto solo quell’immobilismo che ha relegato la città in questi anni. Da parte nostra – ha aggiunto – faremo una proposta chiara che si basa su alcune cose essenziali: sistemazione viaria migliore con strade agibili, pulizia dell’abitato urbano e del territorio. Approvvigionamento e distribuzione idrica sufficiente, funzionalità ed efficienza dei servizi comunali, legalità e trasparenza dei processi amministrativi, azioni di rilancio dei comparti produttivi della città. Il tutto, oltre naturalmente al rilancio dell’EMAIA che, grazie proprio alla gestione Di Falco, oltre ad essere diventata una sorta di mercatino rionale, ha visto mortificata la sua missione originaria ed è sprofondata negli abissi più profondi, verso un oblio che rischia di cancellarla definitivamente”.

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