Basket: Passalcqua Ragusa fa l’impresa con Venezia: tutto rimandato a gara5

Serviva una grande prova di cuore e carattere per rimandare tutto a gara5 contro Venezia e la Passalacqua ha messo in campo tutto questo, ieri sera al Palaminardi di Ragusa pareggiando la serie con le venete, valida come semifinale scudetto playoff “Sorbino”. 2-2 e perfetta parità tra le due formazioni che adesso se la vedranno nella “bella” di domani 30 aprile alle ore 19,30 nel match che decreterà quale tra le due andrà a scontrarsi con Schio in una finale scudetto che, vada come vada, si annuncia sin da ora intensa ed equilibrata. Recupido recupera in extremis Jessica Kuster il cui apporto è risultato fondamentale non solo per la possibilità di più ampie rotazioni ma per la classe e l’ordine che l’americana aggiunge in campo, ma è chiaro che anche questa sia una vittoria di tutta la squadra, che si è spesa fino all’ultimo. 61-58 il risultato finale dell’incontro con un’altra prestazione maiuscola di Dearica Hamby, autrice di 16 punti e 18 rimbalzi che le sono valsi un più che eloquente 37 di valutazione finale. Ottimo l’impatto di Alessandra Formica che chiamata dalla panchina ha messo a referto 9 punti e tanta grinta in difesa. “Ci credevo – dice coach Gianni Recupido – perché al di là di tutti i discorsi tecnici che si possono fare, era giusto così, in questa serie abbiamo fatto un bel basket ed era giusto andare a gara5. Affronteremo una partita nella quale le ragazze saranno ancora più stanche, e noi lo saremo ancora di più rispetto a loro per via delle rotazioni un po’ più ridotte ma in questo tipo di partite quello che conta sono soprattutto le motivazioni, quindi il fatto di esserci ed avere il piacere di potersi giocare l’accesso alla finale dopo tutto quello che abbiamo passato in questa stagione dovrà prevalere e sono sicuro che troveremo le forze per giocarcela fino all’ultimo secondo. Non mi piace parlare delle singole ma oggi voglio parlare di Spreafico che in gara3 ha fatto davvero vedere di che pasta è fatta e di Formica che prima di gara4 ci aveva dato pochino e che finalmente è stata assolutamente determinante. Poi è chiaro che nel terzo e quarto quarto avevamo l’inerzia e non ho voluto cambiare, ma avrebbe meritato di andare in campo molto prima. Posso dire che adesso siamo diventati una squadra dove c’è bisogno di tutti, anche di Maria Miccoli che è una persona stupenda, anche se non trovo il momento per farla giocare. Ma tutte danno il loro contributo e quando vengono chiamate si fanno trovare pronte e questo è sintomo di attaccamento alla maglia. In gara5 servirà sbattersi al 100% come in queste partite, non demoralizzarsi quando ci saranno momenti difficili e magari trovare anche un pizzico di fortuna che non fa mai male”.

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