È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“BARE DISMESSE <> ALL’INGRESSO DEL CIMITERO”
13 Apr 2016 14:26
Il fine ultimo di una estumulazione (rimozione della lapide e smuratura della tamponatura sino ad aver diretto accesso al feretro) ha due principali fini. Il primo è la traslazione del feretro. Il secondo è l’apertura della cassa per l’eventuale raccolta dei resti ossei e loro riduzione in cassetta ossario. Anche a Vittoria accade questo, così come in tutti i cimiteri del Mondo. La nostra città, però, si diversifica per un fatto singolare sul quale Spazio Aperto ha inteso puntare la propria attenzione. “Da giorni, così come testimoniamo le foto a corredo della seguente nota, – spiega il Direttivo di Spazio Aperto – cumuli di bare dismesse hanno trovato “alloggio” all’ingresso della stazione cimiteriale. Chi ha inteso segnalarci tale situazione, ci ha altresì spiegato come nonostante l’utente abbia pagato la quota tesa allo smaltimento della bara, non ha avuto garantito il servizio richiesto. Per quale ragione? Semplice. L’amministrazione Comunale ad oggi non ha ancora pagato il regresso all’inceneritore che si trova a Ragusa e che è deputato allo smaltimento delle bare che dopo tempo vengono dismesse. Una situazione, l’ennesima, che denota il senso di profonda incuria che questa amministrazione dedica anche a situazioni di una gravità non solo amministrativa senza precedenti. Insiste un problema igienico sanitario che a nostro avviso, per buon ordine, va attenzionato, controllato e risolto. Ad oggi come hanno risolto? Hanno stoppato il processo di estumulazione!. Tutto questo è assurdo per diversi ordini di motivi. Tra questi il fatto che l’utenza che ha già esborsato una quota considerevole per il servizio, non veda lo stesso garantito, senza dimenticare l’aspetto igienico sanitario che ci lascia esterrefatti. Segnaliamo questo problema e ci facciamo portavoce come Spazio Aperto delle tante persone che hanno subìto questo disservizio, augurandoci che chi di dovere lo risolva nel minor tempo possibile. A volte, non è solo questione di saper amministrare. A volte è proprio questione di decenza“.
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