Baratto amministrativo, a Modica botta e risposta tra Medica e Ruffino

Polemica politica a Modica sul baratto amministrativo. Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Marcello Medica, ha presentato una mozione per rendere attuabile anche a Modica il baratto amministrativo che prevede la possibilità di ottenere la riduzione delle tasse se si mettono a disposizione delle ore di lavoro su indicazione del Comune in favore della comunità locale. La proposta non ha trovato il consenso del resto del Consiglio. Ne è nata una polemica con botta e risposta tra Medica, che accusa la maggioranza e Alessio Ruffino che invece spiega il proprio punto di vista. Ecco a seguire i due punti di vista.

La nota di Marcello Medica
Ancora una volta un provvedimento a favore dei cittadini viene bocciato. Dopo la recente bocciatura della mozione sul Verde Pubblico e Privato, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale la Maggioranza consiliare, di concerto con l’Amministrazione Abbate, si è resa ancora una volta protagonista per avere, di fatto, bocciato un atto in aiuto alle fasce più deboli, sol perché proposto dall’opposizione. Non riusciamo, infatti, a comprenderne altrimenti la motivazione.

Una mozione, quella per l’introduzione del Baratto Amministrativo, presentata dal Consigliere Comunale del M5S, Marcello Medica, che avrebbe dato, a tanti cittadini in grosse difficolta nel pagamento dei tributi comunali, la possibilità di poterli, appunto, “barattare” con una loro prestazione d’opera per conto del Comune. Gli interventi, in questo caso, avrebbero potuto riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso di aree e beni immobili al momento inutilizzabili, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.

Una mozione boicottata con motivazioni a dir poco insensate e finanche non rispettose nei confronti di tanti cittadini che ad oggi non riescono a sbarcare il lunario e a maggior ragione a pagare i tributi comunali. Queste alcune motivazioni addotte: “I servizi a Modica funzionano e non abbiamo bisogno di altre prestazioni d’opera e di altro precariato”; “Ci vogliono le risorse in bilancio per un progetto del genere”; “Sono pochi i Comuni che in Italia hanno introdotto questo strumento, noi preferiamo lavorare in compensazione con le ditte e non con i singoli cittadini”. Insomma, una serie di pretesti e incoerenti giustificazioni addotte unicamente per non votare positivamente un atto importante e a vantaggio dei cittadini e che avrebbe consentito di raggiungere un doppio vantaggio in quanto da un lato i contribuenti in difficoltà avrebbero potuto assolvere i propri doveri, dall’altro il Comune avrebbe potuto usufruire di forza lavoro in un periodo in cui scarseggiano le risorse finanziarie e le assunzioni sono bloccate. Il Baratto Amministrativo avrebbe offerto, inoltre, la possibilità di depurare il bilancio da tantissimi residui attivi, costituiti per la maggiore da crediti inesigibili, che man mano appesantiscono sempre di più la gestione ordinaria dell’Ente.

Ancora una volta la possibilità e l’opportunità di fare qualcosa di buono per la cittadinanza è stata vanificata da una Maggioranza consiliare e un’Amministrazione che a parole dicono di stare dalla parte dei cittadini, ma nei fatti si schierano addirittura contro, arroccandosi sulla propria “forza” dei numeri e scegliendo di favorire soltanto alcune categorie e non indistintamente tutti ad iniziare dai più deboli.

È evidente che abbiamo visioni e obiettivi profondamente divergenti! Noi, del M5S di Modica, comunque, non ci fermeremo e continueremo, oltre che a vigilare, a fare proposte utili per la città, costringendo tutte le forze politiche ad assumersi, ognuna, le proprie responsabilità davanti a tutti i modicani. Continueremo a lavorare seriamente e con dedizione per rendere Modica più virtuosa e la vita di chi la vive qualitativamente migliore. È evidente che chi, come in questo caso, prende le distanze dalle nostre azioni propositive, si assume la responsabilità di collocarsi contro il bene comune.
Marcello Medica – Consigliere Comunale M5S

Qui a seguire la risposta del consigliere comunale Alessio Ruffino
In merito alla proposta di Mozione “Baratto Amministrativo” presentata dal Consigliere Medica

Il consigliere Medica scrive di non riuscire a darsi altre spiegazioni per essersi visto bocciare una ulteriore fantasiosa mozione a sua firma.

Successivamente alla sua esposizione in Consiglio, gli è stato risposto da parte del Sindaco con le tante motivazioni e che era palesemente impossibile votarla positivamente. Se non le ricorda o solo fa finita di non ricordarle per il piacere che ha nello scrivere ogni volta un comunicato pregno di delusione e amarezza, se permette glielo ricordo io adesso e se vuole possiamo anche fare una richiesta per avere la registrazione e ascoltarla parola per parola.

Ma insomma, inizio:
Arriva con qualche anno di ritardo (quando forse ancora si stava preparando a candidarsi e quindi troppo impegnato a seguirne le vicende); difatti appena uscita la Legge nel 2014 si ci è adoperati con Uffici, tecnici e impiegati, Assessore al Bilancio e ai Servizi Sociali per applicarla: non è stato possibile per via delle centinaia di difficoltà che presentava l’applicazione di fatto della Legge stessa;
La soluzione migliore nel regolare e quantificare il rapporto di lavoro con il corrispettivo in pagamento del tributo;
Nella città esistono circa 26.000 famiglie contribuenti e lo studio fatto per applicarla ha suggerito di mollare l’iniziativa. Basti pensare alle contribuzioni a favore di questi cittadini che sarebbero a carico della collettività e non solo nel Bilancio comunale;
Il non pagato in denaro va compensato e quindi inficerebbe in un aumento delle aliquote nella ripartizione del dovuto;
Visto che le sembra così facile l’applicazione (come a dire intanto votiamo e poi si vede) ci dica in quanti Comuni d’Italia governati dal suo Movimento la Legge ha trovato applicazione;
Riporto delle sue considerazioni e me lo consenta di farlo poichè necessario: “Una mozione boicottata con motivazioni a dir poco insensate e finanche non rispettose nei confronti di tanti cittadini…”e poi ancora “…Una serie di pretesti e incoerenti giustificazioni addotte unicamente per non votare positivamente un atto importante e a vantaggio dei cittadini…”

Se avessimo boicottato come dice Lei, Le rispondo: ma perchè molte volte pur rimanendo in aula molti provvedimenti non li vota?

Le voglio far tornare alla memoria quando all’inizio del suo mandato si dichiarava aperto a collaborare:

Si ricorda quando ha presentato tante mozioni e siamo stati i primi a condividere le sue proposte votandole insieme favorevolmente anche quando il resto dell’opposizione l’abbandonava?

Si ricorda però poi (e ne fa menzione) la sua proposta di mozione e la nostra bocciatura per il Regolamento del Verde Pubblico e le rispondo dicendole: MA PERCHE’ NON PRESENTA MAI UN REGOLAMENTO IN CORRELATO ALLA PROPOSTA?

Sembra come se le suggerissero quello che deve presentare in forma di mozione e poi riporta in aula senza il senso pratico dell’amministrare, perché sà…una volta che si votano gli atti in Consiglio poi siamo abituati a metterli in pratica e non a farli morire nel dimenticatoio. Non siamo abituati alla presenza della tv che ci ha ripresi mentre proponiamo e ci saremmo quindi solo fatti belli mettendo sempre e solo davanti la formula del “A FAVORE DEI CITTADINI”.

Consigliere Medica, le dico una volta per tutte che se si è stati eletti dietro un progetto civico è stato perché vogliamo prenderci ognuno le nostre responsabilità: da chi governa in Amministrazione e li vota in Giunta, a chi vota gli atti in Consiglio, a chi deve fare applicare. Abbiamo come dice Lei la “forza” dei numeri e in virtù di questo la vogliamo usare per votare buoni ed efficaci atti…se vuole è messa pure a sua disposizione e di tutta l’opposizione perché crediamo nella partecipazione e nella democrazia ordinata ed educata.

Lavoriamo in Consiglio, in Commissione, negli Uffici tutti i giorni per i nostri concittadini che ci hanno chiamati alla RESPONSABILITA’ DI GOVERNARE e la invito a non uscirsene sempre con il suo monito della presa di responsabilità.

La Ringrazio e la ringraziamo per le sue proposte e ci rimettiamo al suo Bon Ton politico rimanendo a sua disposizione laddove voglia fare qualcosa di pratico ed efficace per i cittadini.
Alessio Ruffino

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