Banksy conquista Modica: l’artista invisibile in mostra fino al 2 novembre

La Sicilia barocca incontra la street art più dissacrante del mondo. E lo fa con un nome che non ha bisogno di presentazioni: Banksy. È lui il protagonista di “Banksy – Realismo Capitalista”, la mostra-evento ospitata nell’Ex Convento del Carmine di Modica, visitabile fino al 2 novembre. Un viaggio immersivo nell’universo dell’artista più misterioso e provocatorio del nostro tempo, capace di trasformare ogni muro in un manifesto sociale.

Oltre 100 opere originali, tra cui icone mondiali come Girl with Balloon, Love is in the Air, Bomb Hugger, Love Rat. L’esposizione – curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani – offre uno sguardo potente e critico sull’arte come linguaggio politico, ispirandosi al pensiero del filosofo Mark Fisher e al suo “realismo capitalista”. Qui l’arte non decora: denuncia, graffia, sveglia.

Un racconto globale, in doppia lingua

Un punto di forza della mostra è la sua apertura internazionale. Tutto è tradotto in italiano e inglese, per accogliere i tanti turisti che affollano la città patrimonio UNESCO. “Banksy – Realismo Capitalista” è parte del cartellone “In Teatro Aperto”, promosso dalla Fondazione Teatro Garibaldi, con l’obiettivo di portare la cultura fuori dai luoghi tradizionali.

«Ospitare Banksy a Modica è un atto di coraggio e visione – affermano Maria Monisteri e Tonino Cannata, presidente e sovrintendente della Fondazione –. La sua arte scuote le coscienze e parla direttamente alle nuove generazioni. È un’opportunità culturale e turistica senza precedenti per la città.»

Arte autentica, anche senza l’autore

Pur non coinvolto direttamente, Banksy è presente con opere certificate da Pest Control Office Ltd, unico ente riconosciuto per l’autenticazione. La mostra è frutto di un progetto scientifico indipendente curato dal Centro Studi Archivio Banksy – UniRoma3, con materiali provenienti dalla loro collezione privata.

Tra denuncia e poesia: perché vedere la mostra

Banksy è più di un artista: è un fenomeno culturale. Le sue opere parlano di guerra e amore, capitalismo e resistenza, paura e speranza. Sono immagini semplici, ma che colpiscono con la forza di una verità nuda. Visitare questa mostra significa guardare il mondo con occhi nuovi – e forse più sinceri.

Per info: www.fondazioneteatrogaribaldi.com
Biglietteria online: ciaotickets.com/banksy-realismo-capitalista-modica

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