Bando su comunicazione Po Fesr, molte le criticità

Il bando da nove milioni di euro sulla comunicazione del PO FESR 2021/2027 pubblicato dal dipartimento regionale alla Programmazione presenta molteplici criticità che sollevano preoccupazioni tra gli addetti ai lavori. Nonostante il significativo finanziamento messo a disposizione, il bando sembra adottare approcci obsoleti e poco efficienti, riflettendo errori già commessi in passato dall’amministrazione regionale.

I PUNTI CRITICI

Uno dei principali punti critici riguarda l’approccio tradizionale alla comunicazione, che limita le attività creative principalmente alle affissioni, trascurando i media digitali, la radio e la televisione. Questa scelta sembra anacronistica, considerando che siamo nell’era dell’intelligenza artificiale e della connettività costante tramite internet e social media.

Inoltre, vi è uno sfasamento nei tempi di pubblicazione della gara per i media digitali rispetto alle affissioni, causando problemi nell’utilizzo delle risorse disponibili e compromettendo l’efficacia delle campagne pubblicitarie.

Le richieste di chiarimento da parte delle imprese interessate non hanno ricevuto risposte soddisfacenti, compromettendo la trasparenza del processo di gara. Ciò ha aumentato la frustrazione delle agenzie di comunicazione che parteciperanno al bando.

Una di queste critiche arriva da Michele Catanzaro, capogruppo del PD all’Ars: “Il bando da nove milioni di euro sulla comunicazione Po Fesr 2021/2027 pubblicato dal dipartimento regionale alla Programmazione prevede modalità a complesse e per certi aspetti obsolete. Chiediamo al governo regionale di fermare il bando e di rimodularlo, prevedendo pari possibilità tra i diversi mezzi di comunicazione oltre alla cartellonistica, ad iniziare da tv, radio, web e canali digitali”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it