Banda di tombaroli fermata mentre scavava nel sito di Kamarina: denunciate 4 persone

Una banda di tombaroli composta da quattro persone è stata fermata nella notte tra sabato e domenica dai Carabinieri di Santa Croce e Ragusa Ibla dopo che avevano saccheggiato alcuni reperti scavando abusivamente nell’area archeologica di Kamarina.

Durante un normale servizio notturno di controllo del territorio, i militari dell’Arma hanno notato l’insolita presenza di un paio di veicoli parcheggiati poco distanti dal sito archeologico del VI secolo a.C..

Quattro uomini erano intenti a scavare e scandagliare il terreno con dei metal detector. Immediatamente sono stati approntati dei posti di blocco e i quattro sono stati fermati mentre tentavano di tornare a casa.

La perquisizione ha permesso di rinvenire il bottino: erano state rubate monete antiche e dei piccoli utensili in metallo verosimilmente di epoca greca che sono stati sequestrati insieme agli strumenti da scavo e ai metal detector utilizzati per il rinvenimento del piccolo tesoro.

I quattro soggetti, residenti tra le province di Catania e Ragusa e di cui due con precedenti per ricettazione e altri scavi archeologici clandestini, sono stati denunciati in stato di libertà ai sensi del Codice dei beni culturali e patrimoniali del 2004 e successivamente fotosegnalati presso la caserma di Piazza Caduti di Nassirya. Nei giorni seguenti verranno effettuate ulteriori specifiche perizie sulla refurtiva in collaborazione con il Museo di Kamarina e la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ragusa per una datazione ed una stima del valore più precise dei reperti recuperati.

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