Azioni Banca Agricola Popolare di Ragusa, i risparmiatori incontreranno il Governo nazionale. Il 21 gennaio

I rappresentanti dei risparmiatori della Banca Agricola popolare di Ragusa incontreranno il 21 gennaio a Roma il sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa. E’ l’ultima novità riguardante la questione delle azioni della Bapr su cui da parte dei risparmiatori si registrano lamentele in quanto, seguendo una normativa dello Stato, l’istituto bancario non può tornare a ricomprarle tutte sempre dai risparmiatori a cui le ha vendute. Un divieto dettato dalle normative ma che diventa un problema per molti risparmiatori che hanno immobilizzati parte dei propri risparmi.

Sono circa 500 i risparmiatori della banca ragusana che hanno i propri investimenti fermi da anni e che aspettano, ancora fiduciosi, una risoluzione della vicenda. Il rumore della protesta ha iniziato a farsi sentire anche lontano e grazie all’intervento dell’on. Marialucia Lorefice, M5s, presidente della XII commissione Affari sociali alla Camera, e della deputata regionale Stefania Campo, una delegazione composta dalle stesse rappresentanti insieme a Salvatore Rando, Salvo Barrano, Franco Iemolo, Vincenzo Cutrera, Paolo Ficara e il senatore Giuseppe Pisani, incontreranno il sottosegretario Villarosa al ministero per cercare una soluzione.

Un problema di normativa e non di banca, visto che tra l’altro la Bapr risulta essere, nella sua tipologia, tra le più solide d’Italia. E in tale direzione l’eurodeputato Innocenzo Leontini ha presentato un’interrogazione con cui rileva come per effetto della normativa prudenziale contenuta nelle normative del 2013 e 2014, è stata limitata la possibilità da parte della banche popolari di riacquistare le azioni di propria emissione, causando enormi danni a tanti piccoli risparmiatori.

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