“Assurdo ma vero”: a Ispica il thriller di Valentina Raffa accende i riflettori su verità sepolte e giustizia

Una cornice carica di fascino e memoria come Palazzo Bruno di Belmonte ha ospitato un evento in cui letteratura, giustizia e realtà si sono intrecciati in modo avvincente. Protagonista della serata, sabato 12 luglio, è stato il thriller “Assurdo ma vero” della giornalista Valentina Raffa, un’opera capace di attraversare il confine tra il mistero e il soprannaturale con il passo sicuro di un’indagine ben condotta.

Nel cuore dell’evento, la figura di Angel Messina, giornalista investigativa, che si ritrova coinvolta in due casi oscuri, legati da un sottile filo rosso: una ragazza scomparsa vent’anni prima e il recente omicidio di una bambina. Due storie di silenzi e ferite mai rimarginate, che affondano le radici in una Sicilia intensa, descritta con forza narrativa e passione.

A discuterne con l’autrice, tre interlocutori d’eccezione: il Colonnello dei Carabinieri Carmine Rosciano, il Questore Marco Giambra e il giornalista RAI Ercole Rocchetti. Le loro analisi, lontane dai toni celebrativi, hanno acceso i riflettori sulla credibilità investigativa della narrazione e sul valore della scrittura come strumento di denuncia e di ricerca della verità.

«Il libro è fedele alla realtà delle indagini, con attenzione ai dettagli e ai meccanismi della giustizia», ha affermato il Colonnello Rosciano, che ha letto il romanzo “tutto d’un fiato”, apprezzandone l’intreccio tra logica e spiritualità. Gli ha fatto eco il Questore Giambra, che ha definito Angel Messina “un esempio di cittadinanza attiva, spinta non dalla vanità di un articolo, ma dalla sete di giustizia”.

Il romanzo non è solo finzione. È anche memoria culturale e impegno sociale. La Sicilia che vi si respira è fatta di paesaggi, dialetto, tradizioni e omertà, ma anche di forza interiore e coraggio. Non mancano i riferimenti letterari: da Sciascia a Camilleri, passando per “Il nome della rosa”, il romanzo si colloca nel solco della grande narrativa investigativa italiana.

La serata, arricchita da letture a sorpresa e dal calore delle istituzioni, è stata anche occasione per lanciare due iniziative originali: un’edizione speciale di cioccolato di Modica con l’incarto ispirato alla copertina del libro e un progetto di beneficenza in favore degli animali, sostenuto dalla LAV di Ragusa.

«Un libro che indaga nei silenzi, svela segreti e restituisce umanità a chi è stato dimenticato», ha detto infine Valentina Raffa. Una serata di cultura, empatia e memoria, dove la letteratura è diventata – ancora una volta – uno strumento per dare voce a chi non può più parlare.

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