È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ASSISTENTI SOCIALI ED EQUIPE SOCIOPSICOPEDAGOGICA
11 Set 2015 10:20
“Non c’è che dire. Sono rimasto basito dalla risposta che è arrivata dall’assessore alla Pubblica istruzione. Chi dovrebbe occuparsi, dall’alto del suo scranno, di tutelare al massimo le fasce deboli della popolazione scolastica, se ne esce citando astrusi regolamenti per giustificare la mancanza di una figura fondamentale come quella dell’assistente sociale dall’equipe sociopsicopedagogica attiva al Comune di Vittoria”. Il consigliere comunale Daniele Barrano torna a fare sentire la propria voce su una questione di fondamentale importanza per il futuro dei piccoli che hanno usufruito dell’attività di sostegno tra i banchi durante le ultime stagioni scolastiche. “Non mettiamo minimamente in discussione, e lo diciamo senza alcuna polemica né venatura ironica – aggiunge Barrano – la preparazione dell’assessore Bonetta sulla materia trattandosi di un accademico. Ma, al contempo, non comprendiamo come mai la presenza della figura dell’assistente sociale, parlandosi di equipe sociopsicopedagogiche, è contemplata dall’ordinamento nazionale, dalle normative della nostra regione, in particolare la Lr 22 del 1986, oltre che da quelle di tutta Italia, essendo indicata come un profilo professionale che, assieme agli altri, è imprescindibile nell’assistenza al minore che ha bisogno di essere sostenuto durante l’attività scolastica. Mi auguro che, senza alcun tipo di protervia, l’assessore Bonetta voglia confrontarsi con l’opposizione su un argomento che merita la massima attenzione considerato che numerose sono state le telefonate da parte dei genitori che hanno espresso se non preoccupazione quantomeno perplessità per come era stato predisposto il bando, penalizzante rispetto alla presenza della figura di cui stiamo parlando. Riteniamo che con il dialogo si possa arrivare a discutere la possibilità di soluzioni vantaggiose per chi ha necessità”.
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