Arrivano i dazi americani sui formaggi. Le preoccupazioni della filiera casearia ragusana e siciliana

L’introduzione dei dazi americani sui formaggi non può non allarmare il settore lattiero caseario siciliano. Non è facile prevedere quelle che saranno le ripercussioni sui mercati e le conseguenze a danno degli imprenditori della filiera, e soprattutto per quelli più deboli, con particolare riferimento agli allevatori ed ai produttori.. Il provvedimento è destinato a vanificare, in gran parte, tutto ciò che è stato fatto per la affermazione del “made in Italy” e il nostro Paese, soprattutto per l’agroalimentare, sarà chiamato a pagarne le conseguenze a caro prezzo.
Per quanto ci riguarda più da vicino, tenuto conto della importanza che il comparto lattiero caseario ha per l’economia e per la vita della Sicilia, si può intuire quali potranno essere gli effetti devastanti per la nostra regione.

Le conseguenze saranno “dirette” per quanti esportano negli Stati Uniti, ma anche “indirette”, perché, come è facile capire, le produzioni, soprattutto di formaggi, che non saranno esportate, per gli effetti dei dazi, saranno riversati sugli altri mercati turbandone il normale andamento, già di per se in grande fermento da tempo. Il Diprosilac, ha già espresso le preoccupazioni degli addetti del settore, ai rappresentanti del Governo Regionale, affinché possano veicolare l’allarme nelle sedi Istituzionali Nazionali ed Europee per la ricerca di “spazi” per una trattativa tesa a far rivedere il provvedimento e, in ogni caso, per la previsione e la introduzione di interventi correttivi al fine scongiurare il tracollo di un settore di grande importanza.

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