Arriva il quinto parco eolico off-shore sulle coste sud-orientali della Sicilia

Raggiunto il numero di cinque. Cinque sono, infatti, i progetti per impianti eolici off-shore per i quali sono in corso le procedure autorizzative. Chi più chi meno interessano Pozzallo proprio perchè nei pressi della cittadina marinara iblea è previsto l’arrivo dei cavidotti che porteranno l’energia sulla terraferma. Complessivamente su un ampia area costiera del Sicilia meridionale e nel Canale di Malta dovrebbero nascere cinque parchi eolici per complessivi 258 aerogeneratori. Da essi, tutti del tipo flottante, dovrebbe essere generata energia pari a 3.860 MW.

L’ultima richiesta è quella presentata dalla società “3 Green srl” per l’impianto denominato “Euribia”. La pubblicazione alla sezione avvisi della Capitaneria di porto di Pozzallo è fresca. Appena il 24 luglio scorso.

Il nuovo progetto del parco eolico off-shore di tipo flottante denominato “Euribia” prevede una potenza pari a 660 MW. E’ costituito da 44 aerogeneratori che andranno ad essere ubicati al largo della costa meridionale della Sicilia nel Canale di Malta mentre il punto di approdo a terra è ad ovest del Comune di Pozzallo, nel Ragusano. La società è la “3 GREEN SRL” con sede legale in Roma.  Il progetto prevede l’installazione di un parco eolico offshore che sarà ubicato nel Canale di Malta ad una distanza di circa 40 chilometri dalla costa (distanza minima impianto – costa) e dal Comune di Pozzallo, in cui è previsto il punto di approdo del cavidotto. Il parco sarà costituito da n. 44 aerogeneratori posti su piattaforme galleggianti, di potenza nominale di 15 MW ciascuno. Il fondale dell’area coinvolta dall’istallazione di aerogeneratori ha una profondità compresa tra i 131 ed i 140 metri, compatibile con l’installazione degli stessi su supporti con struttura flottante. La durata della pubblicazione dell’avviso è di 30 giorni a partire dal 24 luglio 2023; entro questo periodo potranno essere presentate le osservazioni o le opposizione al rilascio della concessione demaniale marittima.

Toccando quota cinque questa parte della Sicilia si candida ad essere seconda alla zona occidentale dell’isola dove fra il 2024 ed il 2030 al largo delle isole Egade nascerà un grande parco eolico offshore.

In tanti mettono in dubbio la bontà di questi progetti. Portano a giusticazione il fatto che il Canale di Sicilia rappresenta uno dei più importanti luoghi di interesse archeologico perchè nel mare sono sommersi un gran numero di reperti. In particolare nel mare delle isole Egadi ci sarebbe la presenza dei resti di navi puniche. Non è da meno l’importanza dell’area marina fra Pozzallo e Portopalo di Capo Passero dove si troverebbero nelle profondità del mare sommerse tante  testimonianze di natura archeologica. Ritrovamenti ai quali ha dato luce il compianto ex assessore alla cultura della Regione siciliana Sebastiano Tusa.

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