ARRESTATI I “BASISTI” DELLO SBARCO DEL 20 MAGGIO

Nella tarda serata  di ieri personale della Squadra Mobile di Ragusa, in collaborazione Gruppo Interforze Contrasto Immigrazione Clandestina presso la Procura della Repubblica di Siracusa, dopo intensa attività info – investigativa susseguente al fermo di indiziato di delitto di MHAMMED Daouet Rachid Ali, egiziano di anni 26, AHMED Muhammar, egiziano di anni 38 e ABU ZED Ateya, egiziano di anni 25 , ha sottoposto alla medesima misura gli egiziani FATHI ABDELAKADER Mohamed di anni 47 e MOUSSA Mahmud di anni 31 in quanto gravemente indiziati del delitto di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nonché sequestro di persona nei confronti di alcuni dei  clandestini trasportati.

 

In particolare intorno alle ore 1.50 della nottata del 20 Maggio personale operante interveniva a largo delle coste iblee, dove era stata segnalata un’imbarcazione con a bordo immigrati clandestini. Nella circostanza veniva effettivamente individuato in prossimità di Capo Scalambri un natante che navigava in direzione del litorale ragusano a causa del basso fondale alle ore  03.00 circa si arenava in località “Casuzze” (Santa Croce Camerina) terminando la navigazione. Numerosi extracomunitari tentavano di allontanarsi buttandosi in acqua, venendo bloccati a terra da pattuglie automontate. Pertanto, il motopesca con a bordo in totale 46 extracomunitari veniva trainato a Pozzallo e i clandestini sistemati presso il C.P.A. ubicato nell’aria doganale, e quivi sottoposti alle procedure di identificazione e fotosegnalamento. Dalle ulteriori risultanze acquisite, si apprendeva che alcuni dei clandestini sbarcati a Casuzze (RG) riuscivano a raggiungere  i centri abitati di Ragusa e Vittoria, venendo all’uopo “prelevati” dagli odierni fermati che li costringevano con la violenza a restare nascosti presso una abitazione nella disponibilità del gruppo criminale, fino a quando i clandestini non avessero saldato il loro debito.  Per quanto sopra, in considerazione dei gravi e concordanti indizi di responsabilità raccolti, i sopraindicati cittadini extracomunitari venivano sottoposti a fermo di P.G. ed associati presso la Casa Circondariale di Ragusa a  disposizione del Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa D.ssa Menicucci Serena, con il coordinamento del Proc. Capo Carmelo Petralia.

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