Arrestati i due scafisti responsabili dello sbarco di ieri a Pozzallo

La Polizia  ha sottoposto a fermo due scafisti tunisini indicati dai migranti come coloro che hanno condotto la piccola barca in legno con 40 persone originarie del centro Africa.

1.000 euro in media pagati dai migranti; agli organizzatori libici sono andati 40.000 euro circa per raggiungere l’Europa.

Tutti i migranti sono stati fotosegnalati dalla Polizia Scientifica della Questura di Ragusa ed a breve verranno trasferiti secondo il piano di riparto della Prefettura iblea.

La Polizia Giudiziaria a seguito dello sbarco di ieri alle 23.30 ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di 2 scafisti tunisini maggiorenni.

Secondo i testimoni sono loro che hanno condotto l’imbarcazione partita dalle coste libiche. I responsabili del delitto previsto dall’art. 12 D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286, concorreva con altri soggetti presenti in Libia al fine di trarne ingiusto ed ingente profitto compiendo atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari. Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per averle sottoposte a trattamento inumano e degradante.

I migranti sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati e identificati dalla Polizia Scientifica

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