ARRESTATI DALLA POLIZIA DI MODICA DOPO AVER EFFETTUATO UN FURTO

Continuano a dare risultati i servizi di controllo straordinari disposti dal Questore della Provincia di Ragusa, Giuseppe Gammino, che ha disposto il rafforzamento dei servizi di controllo del territorio nelle zone particolarmente prese di mira dalle scorribande di alcuni soggetti, dediti a depredare il fiorente territorio modicano. Proprio stanotte, la volante del Commissariato di Modica, mentre effettuava un giro di perlustrazione in territorio di Frigintini, veniva attirata dalla presenza di un auto parcheggiata nei pressi di un circolo che, vista la tarda ora, era chiuso.
Tale circostanza  insospettiva i poliziotti che, notando due soggetti uscire dal circolo ed allontanarsi in direzione delle vicine giostre, decidevano di bloccarli  allorquando parcheggiavano nei pressi di una roulotte, di pertinenza delle giostrine ubicate nella Piazza di Frigintini.
L’accurato controllo, e la successiva perquisizione, consentivano di scoprire che all’interno dell’auto i due giovani stavano trasportando oggetti -un televisore, un DVD, due casse acustiche- che nulla avevano a che fare con l’attività di giostrai, dichiarata dai fermati.
Infatti, facendo ritorno presso la “Società operaia” dalla quale si erano allontanati con l’auto,  si  scopriva che avevano infranto un vetro, aperto il portoncino d’ingresso, e -con attrezzi da scasso- scardinato una porta interna per accedere alla stanza in cui erano custoditi il Televisore e gli altri oggetti di valore, incluso un sacchetto di plastica in cui erano custodite 100 euro  in monete.
Il tempestivo intervento della POLIZIA, che arrestava gli autori del furto, VITTORIOSO Vincenzo di anni 34, con pregiudizi di polizia, residente a Francofone e POLLARA Stefano di anni 24, di Lentini, consentiva di restituire immediatamente la refurtiva alla vittima.
Gli arrestati, su disposizione del Sostituto Procuratore Dr. Marco Rota, venivano associati al Carcere di Modica.
Continuano i servizi mirati a infrenare il fenomeno dei furti ad opera di soggetti, come quelli arrestati oggi, sovente provenienti da altre province.

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