Arpa Sicilia: “L’acqua di Santa Rosalia non conforme alla potabilizzazione”

L’acqua della diga di Santa Rosalia continua a non superare i test di potabilità. È quanto risulta leggendo la relazione sulle attività di monitoraggio delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile svolte dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sicilia, pubblicata nei giorni scorsi e riferita al 2021.


Nel rapporto sono stati monitorati 16 corpi idrici: di questi solamente 3, il 19% del totale, cioè l’invaso Piano del Leone, l’Invaso Ancipa ed il Fiume Imera Meridionale, sono risultati conformi alle relative classificazioni. I rimanenti 13 corpi idrici, pari all’81%, invasi Rosamarina (Pa), Scanzano (Pa), Poma (Pa), Garcia (Pa), Piana degli Albanesi (Pa), Prizzi (Pa), Castello (Ag), Fanaco (Pa), Cimia (Cl), Dirillo-Ragoleto (Ct), Santa Rosalia (Rg), e i fiumi Eleuterio (Pa) e Jato (Pa) sono risultati non conformi.


Le acque della diga di Santa Rosalia “sono destinate alla potabilizzazione – è scritto nel rapporto -. L’invaso è stato monitorato ai sensi della Direttiva 2000/60CE nel 2014 e nel 2016 ed è risultato in stato ‘Non Buono’ a causa di un elevato livello trofico. L’invaso Santa Rosalia è sempre risultato non conforme alla classe A2 (trattamento fisico e chimico normale e disinfezione) ed in particolare, nel 2021, è risultato non conforme per i parametri manganese e ossigeno disciolto. Il parametro manganese, negli anni è sempre stato causa di non conformità mentre gli altri parametri hanno avuto un andamento variabile. Si sottolinea che i dati fino ad oggi registrati mostrano che il corpo idrico sarebbe conforme alla classe A3 (trattamento fisico e chimico spinto, affinamento e disinfezione). Sono infine stai rilevati 4 principi attivi in tracce (Ampa, ovvero acido aminometilfosfonico , glifosate,2,4′- DDE ovvero diclorodifenildicloroetilene, 4,4’DDE diclorodifenildicloroetilene). Si tratta del più diffuso erbicida, del suo principale metabolita e altri inquinanti ambientali.


Tra l’altro, la ricerca dei fitosanitari è effettuata dalla UOC-Laboratorio di Ragusa, Centro regionale di riferimento dell’Agenzia per la determinazione di fitosanitari ed inquinanti emergenti, così come previsto dal DDG 615/2019 di Arpa Sicilia.

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