“Archeologia: da Cava d’Ispica a Chiafura”. Un documentario dedicato all’archeologa Annamaria Sammito

Si incomincia a “girare” nei primi giorni della settimana che viene e riprenderà i luoghi tanto cari all’archeologa modicana Annamaria Sammito, in forza per anni quando era in vita all’Ufficio Beni archeologici della Sovrintendenza ai beni culturali di Ragusa. Sarà un documentario divulgativo dal titolo “Archeologia: da Cava d’Ispica a Chiafura” che sarà presentato in tutta Europa. I due siti fanno parte, oggi, del Parco Cava Ispica, comprendente non solo l’intera area di Cava d’Ispica ma anche Chiafura ed il convento della Croce, questi ultimi due in territorio di Scicli.

Da giorni il comune di Scicli, con il suo assessore Enzo Giannone a capo della squadra, lavora per discerbare l’area di Chiafura e consegnare ai tecnici delle riprese un sito ripulito ed ordinato.

Il video che verrà prodotto dall’Associazione Service Intesa onlus e dalle edizioni Ialmo è dedicato ad Annamaria Sammito (1965 – 2021), a quello che è stata ed a quella che ha fatto per il patrimonio archeologico del territorio ibleo. Studiosa, appassionata di archeologia, la professionista modicana ha lasciato una traccia di rispetto e di amore verso se stessa e verso il suo lavoro. Indimenticabile la sua disponibilità, la sua preparazione, i suoi studi che tutt’oggi fanno scuola. Come dire sono lavori di ricerca che aiutano a conoscere il territorio e ad avere contezza del ricco patrimonio esistente in provincia dal versante orientale a quello occidentale. Scrigni di valore che Annamaria Sammito, assessore alla cultura nella giunta Antonello Buscema negli anni 2008-2012, ha fatto conoscere con i suoi lavori di ricerca e che sono oggi patrimonio di tutti.

A Chiafura e Cava d’Ispica per alcuni giorni le riprese.

Nei prossimi giorni a Chiafura, l’agglomerato di grotte troglotide abitate fino agli anni Sessanta del secolo scorso, per le riprese oltre ai tecnici di produzione ci saranno il professore Paolo Militello dell’Università di Catania che sarà accompagnato dal Soprintendente ai beni culturali di Ragusa Antonino De Marco e dall’archeologo della Soprintendenza iblea, Saverio Scerra. Ad Annamaria Sammito si devono numerose pubblicazioni sull’età preistorica in particolare l’età neolitica e la prima età del bronzo ma anche sull’età tardoantica, con censimenti e studi di catacombe ed ipogei, e medievale con insediamenti e chiese rupestri.

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