È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
APPROVATO DAL COMITATO DEI SINDACI DEL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO 44 IL PIANO DI ZONA PER IL TRIENNIO 2013/2015
08 Lug 2014 08:44
Nella giornata di ieri, lunedi 7 Luglio, presso il Comune di Ragusa, Assessorato ai Servizi Sociali, il Comitato dei Sindaci del Distretto socio-sanitario 44 ha approvato il Piano di Zona per il triennio 2013/2015 del Distretto, di cui fanno parte, oltre al Comune di Ragusa, i Comuni di Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo e Santa Croce Camerina.
Presenti alla firma il Dott. Paolo Buscema, Presidente del Distretto 44, nonché Sindaco del Comune di Monterosso Almo, l’Ing. Federico Piccitto, Sindaco di Ragusa, l’Ing. Vito Fornaro, Sindaco di Chiaramonte Gulfi, il Sindaco di Santa Croce Camerina, Francesca Iurato e Grazia Fiore, Assessore ai Servizi Sociali di Giarratana, delegata del Sindaco.
Per l’ASP 7 di Ragusa erano presenti il neo Direttore Generale Dott. Maurizio Aricò, il Dott. Vito Amato e la Dott.ssa Maria Terranova. Ha presenziato, inoltre, alla riunione il nuovo Direttore Generale dell’ASP 8 di Siracusa, già componente del Comitato dei Sindaci in rappresentanza dell’ASP, il Dott. Salvatore Brugaletta.
I componenti dell’Ufficio hanno esposto i contenuti del Piano di Zona e le azioni previste che saranno realizzate subito dopo l’approvazione da parte della Regione.
In particolare i Comuni della Zona Montana e Santa Croce Camerina hanno destinato tutte le risorse ai centri socio-ricreativi per disabili, garantendo così un servizio essenziale per le persone più fragili e allo stesso tempo offrendo un sostegno alle famiglie che quotidianamente affrontano gravi problemi assistenziali.
La scelta, unanime, è stata operata anche in considerazione della esiguità delle risorse, che non ha consentito una più ampia programmazione territoriale, e pertanto sono state privilegiate le fasce di popolazione più deboli.
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