APPROVATA ALLA CAMERA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE “ITALICUM”

Siamo in emergenza democrazia in Italia con la Riforma Elettorale proposta e con un governo certamente non eletto dal popolo,che dovrebbe essere sovrano,come leggiamo nella Costituzione. Ma tutto è un optional, in Italia, anche la rappresentanza femminile, come leggiamo ne Il Sole 24ore”

“La Camera ha bocciato a scrutinio segreto i tre emendamenti bipartisan alla legge elettorale che prevedevano l’alternanza di genere nei listini bloccati  e la parità nei posti in lista. A niente è servita la protesta cromatica andata in scena in aula con il total white  delle 90 parlamentari che chiedevano da giorni la  parità di genere nella legge elettorale.  Il Comitato dei nove e il Governo si erano rimessi all’aula e 39 deputati hanno chiesto il voto segreto.  Dunque le liste dei candidati dovranno garantire ” .

Quel che ci rattrista, cosa che non ci sbalordisce, che Maria Stella Gelmini e la Santanchè sono state contrarie. D’altronde da loro non ci aspettava una posizione diversa!

“Dopo la bocciatura di tutti gli emendamenti sull’introduzione delle quote rosa nell’Italicum, le deputate Pd hanno lasciato l’Aula di Montecitorio in segno di protesta. Le parlamentari Dem vogliono chiedere al capogruppo, Roberto Speranza, una riunione del gruppo e, al momento, puntano a far mancare il numero legale per impedire la prosecuzione dei lavori sulla legge elettorale che oggi dovrebbe essere licenziata dalla Camera per passare all’esame del SEnato.Enato. Sul terzo emendamento, quello su cui erano intervenuti diversi esponenti del partito, compreso l’ex segretario Guglielmo Epifani, c’era un accordo di massima che avrebbe dovuto portare al voto compatto. Conti alla mano, infatti, il Pd ha a disposizione 293 voti e in nessuna delle tre votazioni questa quota è stata raggiunta. A scrutinio segreto, infatti, i voti favorevoli sono stati rispettivamente: 227, 214 e 253. Secondo il pallottoliere di Montecitorio, i voti mancanti nel Pd sono stati 66 nella prima” .

Ci si chiede se bisogna costantamente lottare per affermare tre articoli della Costituzione. Ci si chiede se il discorso delle competenze non sia estendibile anche agli uomini, e perchè alle donne si richiede molto di più  in politica come nel lavoro, e meno agli uomini,che certamente non tutti eccellono per competenze in politica come nel lavoro!!!

Forse ,si auspica che sia arrivato il momento di iniziare le lotte nelle Regioni per la doppia preferenza di genere, e che l’educazione alla parità inizi sin dalle scuole primarie, rispetto ad una visione oscurantista della visione della donna e del suo ruolo,come stiamo assistendo.

Crediamo che non sono le concessioni le auspicabili, ma l’affermarsi con le proprie capacità ,competenze e spazio,che ci dobbiamo sempre conquistare in una società che di civile ha ben poco!!!

Mercoledi mattina l’approvazione della legge che a quanto pare non adrà al Senato e quindi potrà già essere operativa.

 

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