APPELLO DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI SCICLI?

 

Con riferimento alla recente sentenza del Tar del Lazio che ha deciso di mantenere lo scioglimento del Comune di Scicli, evidenziamo ancora una volta che la nostra decisione di rivolgerci ai giudici amministrativi, ha il precipuo fine di riabilitare il buon nome della città, posto che nessuno dei ricorrenti è mai risultato destinatario di provvedimenti giudiziari di alcun genere e, men che meno, di limitazioni nell’esercizio dei pubblici uffici.

 

La stessa sentenza del Tar, peraltro, ha confermato che le motivazioni poste a fondamento del procedimento di scioglimento – per legge non interrompibile dalle dimissioni contestuali dagli organismi politici in  carica – attengono a fatti, persone e condotte anche temporalmente differenti rispetto a chi si è assunto l’onere di promuovere il ricorso.

 

Ciò nondimeno, con la serenità di chi non ha alcuna posizione individuale da proteggere, nei prossimi giorni valuteremo se proporre appello nel mero interesse di una collettività che – a nostro avviso – andava maggiormente difesa da chi aveva ruoli e attribuzioni istituzionali per farlo.

 

                                                                                                                                     I ricorrenti

Nino Alecci, Bernardetta Alfieri, Gianpaolo Aquilino, Lina Basilico, Nino Castronuovo, Marco Causarano, Massimo Ciavorella, Alessia Gambuzza, Mauro Ingallinesi, Guglielmo Ferro, Pino Savarino, Giampaolo Schillaci, Guglielmo Scimonello, Gianni Trovato, Giorgio Vindigni, Andrea Caruso, Concetto Falla

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