La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
Annullata la confisca: beni per 15 milioni tornano a Elio Greco
20 Set 2025 11:13
La seconda sezione della Corte d’Appello, presidente Maria Paola Cosentino, Marcello Gennaro, consigliere relatore, e Salvatore Faro Fusone, ha disposto la a restituzione di capannoni case e terreni, oltre ad altri beni, per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro, adEmanuele detto Elio Greco. Non è provato siano stati acquisiti con risorse e proventi da attività illecite. A Greco, coinvolto in diverse operazioni antimafia, a ottobre del 2020 erano ststi confiscati beni e compendi aziendali e, per la “qualificata pericolosità sociale” fondata sulla presunta appartenenza ad associazione mafiosa e gli era stata imposta la sorveglianza speciale per 3 anni, con obbligo di soggiorno. La Corte d’Appello nel 2022, a cui Greco si era rivolto, aveva riqualificato la pericolosità da qualificata a generica – ritenendola cessata dalla fine degli anni 90 – annullando la misura di prevenzione personale confermando però la misura patrimoniale, ovvero la confisca dei beni. Il procedimento, arrivato in Cassazione era stato rinviato alla Corte d’Appello per un nuovo giudizio ed è la sentenza della seconda sezione. Il collegio difensivo di Greco – gli avvocati Nunzio Citrella e Giuseppe Passarello – aveva insistito sulla mancanza del dovuto contraddittorio in merito alla riqualificazione della pericolosità sociale, un confronto che poteva determinare conseguenze importanti anche sulla individuazione dei beni suscettibili o meno a confisca. La Procura generale aveva insistito per la conferma della confisca sostenendo che comunque i beni fossero stati acquisiti con risorse illecite e con finanziamenti del clan Carbonaro Dominante anche sulla scorta di dichiarazioni di due collaboratori di giustizia; il collegio difensivo di Greco chiedeva invece l’annullamento della confisca. Per la Corte che ha disposto la restituzione di beni per circa 15 milioni di euro, mancano indicazioni certe su eventuali finanziamenti sia in ordine al periodo, sia in ordine alla consistenza, da parte del clan Carbonaro Dominante. Su rinvio della Corte di Cassazione, quindi, la Corte di Appello di Catania ha annullato il decreto di confisca dei beni e ne ha disposto la restituzione a Greco.
© Riproduzione riservata