Andar per Musei a Modica. Un settembre alternativo negli Iblei

Variegata l’offerta per chi decide di godere di una vacanza alternativa che non sia solo mare, spiaggia e divertimento. E’ variegata in tutta la provincia di Ragusa ma in particolare lo è a Modica dove l’offerta museale rappresenta l’occasione ghiotta per conoscere la città ma anche per avvicinarsi a collezioni insolite e comunque interessanti e curiose. Ecco alcuni siti che si possono visitare nell’arco di una giornata. Altre testimonianze di grande pregio architettonico, artistico e culturale sono sparse per la città e meritano un’altra visita, studiata nella sua particolarità.

Il Museo delle arti e tradizioni popolari “Serafino Amabile Guastella”.

E’ raggiungibile nel palazzo dei Mercedari ed è stato realizzato dall’Associazione culturale “Serafino Amabile Guastella”. Aperto al pubblico nel 1978, il museo ricostruisce l’ambiente artigiano e contadino della Contea di Modica, con attenta cura dei particolari, salvaguardando un prezioso patrimonio di attrezzi originali, arredi e suppellettili che vengono proposti a simbolo stesso della modicanità. E’ questo il luogo ideale per chi ama fare un salto indietro nel tempo. Il museo invita il visitatore a vivere lo spazio di antiche botteghe artigianali: il falegname, il lattoniere, il barbiere, l’aggiustapiatti, il dolciere, il sellaio, il cordaio, il cestaio, il sarto, lo scalpellino, il picconiere, il calzolaio, il fabbro, il carradore, il mielaio. Il quadro della memoria è completato dalla straordinaria ricostruzione di una tipica abitazione rurale, ‘a massaria’, che è possibile trovare nelle campagne iblee. I reperti museali sono tutelati da un vincolo di interesse etno-antropologico emanato con Decreto dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana n. 7121 del 6 luglio 1996.

Il Museo della pipa Salvatore Amorelli.

Si trova in un palazzo di corso Garibaldi al civico 58. Il Museo della Pipa, unico nel suo genere, contiene le realizzazioni di uno dei più famosi maestri pipai internazionali, il nisseno Salvatore Amorelli. E’ lui che ha realizzato pipe gioiello assemblando materiali preziosi come la radica ed il corno con diamanti, perle e oro. E’ questo il motivo per cui le sue le pipe sono entrate a far parte della vita di personaggi importanti come il re saudita HH Abdullah Al-Saud, il Papa Sua Santità Giovanni Paolo II, l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, l’ex cancelliere tedesco Helmut Kohl ed il fumettista italiano Milo Manara.

Il Museo ornitologico faunistico.

La collezione è ospitata in alcune stanze del piano terra del Palazzo dei Mercedari. E’ tutto il materiale messo a disposizione dall’Istituto di Istruzione Superiore Archimede che ha dato vita al Museo Ornitologico Faunistico. In esposizione decine di specie volatili custodi dei nostri boschi, delle coste e della campagna iblea. Al MOF (acronimo di Museo ornitologico faunistico) è accolta una preziosa collezione di reperti naturalistici risalente alla fine dell’Ottocento, di proprietà dell’I.I.S “Archimede” con cui il Comune modicano ha stipulato una convenzione per avere in comodato d’uso parte della preziosa collezione faunistica-ornitologica che annovera molte specie rare ed estinte. Sempre nel Palazzo dei Mercedari è attiva la mostra entomologica “Insecta” che ha come curatore l’architetto Angelo Aliquò, figlio del magistrato Vittorio Aliquò proprietario e creatore di questa collezione. Si possono ammirare 2.895 esemplari di circa 1.900 specie diverse provenienti da tutto il mondo. Un’offerta culturale senza eguali che arricchisce ancora l’offerta a Palazzo dei Mercedari.

Museo della medicina “Campailla”.

Il nuovo Museo della Medicina “Sifilicomio Campailla” è ospitato dall’omonimo palazzo a Modica bassa già sede dal 1350 dell’Antico Ospedale della Pietà, poi diventato sifilicomio a partire dal XVII° secolo a seguito dell’invenzione delle Botti del Campailla. Le botti restarono in funzione fino alla metà del novecento quando furono sostituite dall’invenzione della penicillina. E’ un’offerta culturale per Modica di grande importanza e soprattutto raggiunge un pubblico di visitatori di nicchia che vogliono arricchire le loro conoscenze.

Il museo del cioccolato di Modica.

Si trova in un’ala del Palacultura, sito su corso Umberto a Modica bassa. E’ qui che si trovano dei pannelli con i quali viene descritta, dall’era pre colombiana in poi, la storia del cioccolato, mentre nella stanza più grande è stata sistemata la miniatura dell’Italia di cioccolato e nelle pareti ricchi riquadri illustrano il connubio tra la storia del cioccolato e la Famiglia Grimaldi. In una teca illuminata sono custodite le medaglie d’oro conquistate dalle ditte modicane più celebrate in produzione del cioccolato sin dai primi anni del secolo scorso.

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