Ambulanza senza medico a Scoglitti. Anziano muore in attesa dei soccorsi da Comiso

Un episodio come tanti. È accaduto sabato scorso a Costa Esperia, località balneare di Scoglitti. Un uomo di 90 anni accusa un malore. I familiari chiamano un’ambulanza per i primi soccorsi, ma l’ambulanza non ha il medico a bordo. Viste le condizioni dell’uomo si rende necessario l’intervento di un’altra ambulanza che abbia il medico a bordo: questa però deve arrivare da Comiso e arriva circa mezz’ora dopo. Nel frattempo, però, l’uomo è morto.

UN EPISODIO CHE NON PUO’ LASCIARE INDIFFERENTI


L’episodio ha destato clamore nella frazione. In molti si sono chiesti se quell’uomo poteva essere salvato. Il consigliere comunale Gino Pelligra, del Movimento Politico Sviluppo Ibleo, eletto nelle liste della Lega, si fa portavoce di questi interrogativi. “Non sappiamo se, nel caso in cui l’ambulanza con il medico a bordo fosse arrivata in tempo, l’uomo sarebbe stato salvato dall’arresto cardiaco in corso. Una cosa è certa. Non se ne può più di una sanità gestita secondo i criteri dell’economicità, senza pensare a quello che realmente importa: la salute dei pazienti”.


Questi temi erano stati affrontati, qualche tempo fa, anche da un comitato di cittadini, “La Voce di Scoglitti”. Il comitato aveva incontrato i vertici dell’Asp e aveva chiesto che l’ambulanza avesse anche medico e infermiere a bordo. Questo però viene solitamente previsto solo per i mesi estivi. “Il comitato – continua Pelligra – aveva detto che, senza un adeguato supporto all’ambulanza del 118, cioè con il mezzo solo con gli autisti soccorritori, si sarebbero potuti correre rischi non da poco anche perché Scoglitti è una realtà in continua espansione pure per la presenza dei lavoratori che operano lungo la fascia trasformata. Non è ammissibile che occorra attendere per mezz’ora l’arrivo dell’ambulanza da Comiso con il medico a bordo perché quella di Scoglitti non ce l’ha. Qui si gioca con la vita delle persone e nessuno può arrogarsi il diritto di compiere delle scelte che possono risultare tragicamente penalizzanti. È opportuno, dunque, che ci sia un deciso cambio di rotta e che i vertici del Servizio 118, opportunamente sensibilizzati dai vertici Asp, garantiscano un supporto ulteriore alla realtà di Scoglitti”.

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