È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ALLARME DELLA CNA DI VITTORIA SUL TERZO POLO
07 Nov 2010 13:55
“Riteniamo che il terzo polo industriale dell’area ipparina sia a rischio. La nuova proposta di legge di accorpare le Asi e il fatto di non avere ancora speso i fondi ex Insicem mette in discussione la realizzazione di un’area industriale che sicuramente potrebbe rilanciare l’economia del nostro territorio”.
A sollevare la delicata questione il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, unitamente al responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. Viene evidenziato, in proposito, come “nonostante tutto, il Piano regolatore per l’istituzione di questo polo è stato approvato dal competente assessorato regionale con decreto del 15 novembre 2007 (Gurs n. 57 del 07/12/2007); che l’Asi di Ragusa ha avviato le procedure per la progettazione delle aree ricadenti nei comuni di Vittoria, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi; e, ancora, che esistono 6.610.026,60 euro, somme provenienti dai fondi ex Insicem, da tempo stanziate per la realizzazione di questa infrastruttura. Ma tutto è fermo, immobile”.
“A ciò si aggiunge – proseguono ancora Santocono e Stracquadanio – la proposta di legge di trasformare l’attuale Asi Ragusa in ufficio periferico, o, peggio ancora, sub periferico, del nascituro Istituto regionale sviluppo attività produttive (Irsap) che potrebbe rimodulare i fondi ex Insicem facendo cambiare loro destinazione”. Da qui, parte una considerazione. “E’ venuto il momento – affermano i vertici della Cna di Vittoria – che le istituzioni, e in primo luogo i comuni della zona ipparina, su questa vicenda facciano la voce grossa. Le imprese non possono essere mortificate dopo vent’anni di promesse. Chiediamo al sindaco Giuseppe Nicosia di attivarsi insieme agli altri sindaci del territorio. Così come auspichiamo che l’intera deputazione regionale intervenga con decisione in favore dell’imprenditoria di questo territorio che non può essere percepita, ancora oggi, come modesta e secondaria”. (m.c.)
© Riproduzione riservata