ALFANO: IO SONO STATO ELETTO DAI CITTADINI DI COMISO NON DALL’MPA

In merito alla nota diffusa a firma del Commissario cittadino dell’Mpa di Comiso con la quale si chiedono le dimissioni del sindaco, il primo cittadino dichiara:

E’ sorprendente che l’Mpa comisano chieda le mie dimissioni argomentando che il sottoscritto non avrebbe più la fiducia dei comisani. Ricordo all’Mpa comisano che sono stato eletto proprio dai cittadini i quali hanno voluto dar credito e premiato  un programma elettorale concordato e sostenuto da partiti politici e liste civiche. Al contrario l’Mpa, nemmeno presente in Consiglio comunale, non è riuscito, a giudicare dal deludente risultato elettorale, a guadagnarsi quella fiducia che ora mi difetterebbe. Invece di avventurarsi in considerazioni contraddittorie, il commissario cittadino dell’Mpa, dovrebbe chiedere non le mie dimissioni bensì esigerle da chi, eletto nelle liste civiche sulla base della condivisione di un programma politico-amministrativo e del sostegno al sottoscritto, si è ben presto defilato, assumendo posizioni diverse e, quindi, tradendo chi l’ha votato. Tant’è che, ancora oggi, quelle stesse liste civiche, fatte di candidati e cittadini, continuano a sostenermi, mentre è solo con gli eletti che il rapporto si è interrotto. E, sempre a proposito di coerenza e fiducia, il commissario cittadino perchè non spiega ai comisani com’è stato possibile che l’Mpa sia diventato complice della distruzione della sanità iblea e in particolare comisana. Ma in campagna elettorale la difesa dell’ospedale di Comiso non era il punto più qualificante dell’Mpa locale? Che fine hanno fatto quei proclami? Come mai non una sola parola in difesa del Regina Margherita è stata pronunciata dai dirigenti comisani e provinciali dell’Mpa? Perchè non provano, costoro, a spiegare alla popolazione iblea come sia possibile che a Palermo si produca il blocco del piano paesaggistico della Provincia di Ragusa per una singolare presa di posizione del presidente Lombardo con grave danno del nostro territorio?  E’ proprio vero: la fiducia occorre meritarla e conquistarla sul campo, giorno dopo giorno. Diffidiamo pertanto – conclude il sindaco Giuseppe Alfano – di chi si ritrova a far politica rappresentando solo se stesso dopo aver fatto voli pindarici passando da un fiore all’altro”.

 

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