È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Alessio Tacchinardi a Modica
16 Dic 2022 11:09
“Tornare alla Juventus? Mi piacerebbe. Ne ho parlato anche con Antonio Conte, qualche giorno fa. E anche lui…”. Alessio Tacchinardi, ex Juve e campione d’Europa e del Mondo con i bianconeri nel 1996, quasi 300 presenze in bianconero tra scudetti e trofei in serie, è stato ospite dello JOFC Modica ed ha chiacchierato con i tifosi, accolto dal presidente del sodalizio, Giorgio Arena. Un giorno lungo e intenso, quello di Tacchinardi a Modica, città che ha voluto visitare prima di tuffarsi nell’affetto della gente bianconera, parlando con loro al Modica Palace Hotel e poi partecipando, ospite d’eccezione, alla cena di fine anno al Modica Boutique Hotel.
E, parlando con i tifosi, ha detto del suo attaccamento infinito alla maglia bianconera per cui tifava da bambino allo stadio, quando arrivava dalla sua Crema e che ha poi indossato, vincendo tutto quello che c’era da vincere. Ed ha parlato di quegli anni favolosi, del direttore Luciano Moggi, dei suoi allenatori -Lippi e Ancelotti cui ha dedicato parole al miele- dei campioni che hanno giocato con lui; di Zidane, Del Piero, Peruzzi, Buffon, Nedved, di vittorie (tante) e di sconfitte (poche e dolorose come tre finali di Champions) ed ha detto che quella era una Juve che vinceva perché c’era una cifra importante di valori tecnici e soprattutto umani, di attaccamento alla maglia e di tanta italianità. A Gianluca Vialli, poi, ha dedicato parole bellissime: “E’ stato il mio capitano, un capitano vero. E poi Antonio Conte, Fabrizio Ravanelli, Alex Del Piero, Ciro Ferrara, Moreno Torricelli…E Paolo Montero, Didier Deschamps, stranieri si ma Juventini dentro”. I tifosi, gli hanno chiesto della Juve di oggi: “Vorrei più italiani in squadra. Puntare su di loro e ricominciare con loro. Che senso ha prendere stranieri quando poi hai gente come Fagioli, Rovella, Miretti che valgono di più? Che vogliono giocare con la Juve e per la Juve? Che non vengono qui a svernare ma che invece danno l’anima? E sono bravi! Ecco, io voglio vedere questa Juve che poi è la ‘mia’ Juventus”. In tanti gli hanno chiesto di Antonio Conte e del suo ritorno in bianconero: “Lui vorrebbe ma…”, ha risposto Tacchinardi non sottraendosi, ovviamente alle domande ma non andando oltre. Anche perché, con Conte, s’è visto di recente ed hanno parlato di Juve di ieri, oggi e domani, insieme ad altri ex compagni in una bella giornata ‘viareggina’ con il mister dei trionfi, Marcello Lippi.
Disponibilissimo a foto e autografi, Alessio Tacchinardi si è goduto Modica, il suo barocco, il suo cioccolato, la bellezza della città, il buon cibo dello chef Lorenzo Ruta in Taverna Migliore nel pranzo di mezzogiorno, e non si è sottratto al calore del tifo juventino modicano, fra selfie e sorrisi. “Tifo Juve e, magari, un giorno potrò tornare a lavorarci. Intanto mi piace l’idea che possa tornare Alessandro Del Piero. Alex, Antonio ma Pesso, Moreno siamo simboli di juventinità. Perché la Juve ce l’hai dentro e noi, come voi tifosi, siamo la Juve”.
© Riproduzione riservata