AL VIA STAMANI LA CAROVANA DI “MOTO STORICHE NEL BAROCCO IBLEO”

Al cuor non si comanda. Tanto da spingere gli appassionati da Reggio Emilia sino all’estremo lembo meridionale del Paese. E’ proprio vero che l’attrazione per le “vecchie signore” a due ruote non conosce confini. Lo testimonia la presenza degli oltre settanta pezzi pregiati che, questa mattina, hanno animato la prima giornata della nona edizione di “Moto storiche nel barocco ibleo”, l’appuntamento entrato ormai a fare parte del novero degli eventi di richiamo della provincia di Ragusa. La partenza per l’itinerario previsto in giornata, che porterà i motociclisti a conoscere le bellezze del territorio dell’area iblea e di una parte della provincia di Siracusa, è avvenuta come da programma dall’ampio cortile di Poggio del sole resort, sulla strada provinciale per la Ragusa mare. “Come ogni anno – afferma il segretario del Veteran Car Club Ibleo, Antonino Provenzale – l’attenzione è massima per la nostra manifestazione tanto è vero che le numerose presenze collezionate rappresentano il giusto tributo per una kermesse che, nel corso degli anni, ha saputo ritagliarsi un proprio spazio in ambito nazionale e anche oltre se consideriamo che è presente una consistente pattuglia proveniente dall’isola di Malta”. Non sono mancate le chicche annunciate. Una vera e propria delizia per gli occhi. A cominciare da una Ganna 350 supersport del 1934 che, come racconta il proprietario, Simone Giubini di Reggio Emilia, fino a due mesi fa era conservata in un fienile. L’ha trovata per un colpo di fortuna. “Una moto fantastica – dice il consigliere del Veteran, Michele Frasca, che ha curato gli aspetti organizzativi della manifestazione – se si pensa che è stata costruita artigianalmente dallo stesso Luigi Ganna che, lo ricordo, è stato il primo ciclista a vincere il Giro d’Italia nel 1909. Ganna si dedicò inizialmente alla costruzione di biciclette per poi passare, negli anni Trenta, alla realizzazione di motocicli molto lussuosi. Ma merita grande attenzione anche la Bmw R 75 sidecar del 1943, una motocicletta che la casa tedesca costruì appositamente per i militari negli anni della Seconda guerra mondiale. Una moto di grande robustezza e affidabilità, con la ruota del sidecar addirittura a trazione, artigliata, così come le altre due, per transitare su qualsiasi terreno. La livrea da deserto, con l’attrezzatura di cassettini e maschera antigas, le fornisce un fascino irresistibile”. Sul posto anche una Moto Guzzi Falcone cinquecento in dotazione alla Polizia stradale negli anni Cinquanta. E la presenza degli agenti della Polstrada e dei militari dell’Arma del comando provinciale dei carabinieri ha reso il momento ancora più suggestivo. Domani, domenica 26 maggio, la giornata conclusiva con partenza da Cassibile, dove avverrà il pernottamento di oggi, e visita ad Ispica alle 10,30. Quindi, alle 11 il transito da Modica e alle 12,50 l’arrivo a Ragusa a Poggio del sole per il pranzo e la premiazione.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it