Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
Al via la festa dedicata a Santa Rita da Cascia
19 Mag 2024 12:39
Inizia oggi il triduo in onore di Santa Rita da Cascia all’Ecce Homo di Ragusa. In particolare, dopo le sante messe delle 9 e delle 11, nel pomeriggio, alle 18,30, ci sarà la recita del Rosario e la preghiera a Santa Rita, moglie, madre e vedova consacrata. Alle 19 la santa messa e alle 20,15 “Ave Generosa”, il concerto in onore a Santa Rita eseguito dal coro polifonico ed ensemble di fiati Cantus Novo diretti dal maestro Giovanni Giaquinta. Domani, secondo giorno del triduo, santa messa alle 9, Rosario e preghiera a Santa Rita alle 18,30 e messa vespertina alle 19. Martedì messa alle 9, Rosario e preghiera a Santa Rita alle 18,30 mentre alle 19 ci sarà la santa messa presieduta dal parroco, il sacerdote Salvatore Vaccaro, con l’omelia tenuta dal diacono Giuseppe Cascone. In concomitanza con questi appuntamenti, l’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale in città, effettuerà un’azione di pulizia straordinaria accanto alla chiesa. La devozione di Santa Rita a Ragusa ha una storia plurisecolare, documentata soprattutto nella chiesa dell’Ecce Homo a partire dal 1833. L’altare della santa e il quadro dell’estasi risalgono alla metà dell’Ottocento e di recente è stata ritrovata e datata una reliquia insigne di Santa Rita concessa dal cardinale Lorenzo Barili, prefetto della congregazione per le indulgenze e le sacre reliquie dal 1872 all’8 marzo 1875, data della sua morte. L’insigne reliquia che porta il nome della “Beata Rita da Cassia”, infatti Rita sarà canonizzata il 24 maggio 1900 da papa Leone XIII, è custodita in un reliquiario ottocentesco conservato da alcuni decenni nell’archivio parrocchiale. Solo in questi ultimi anni, si è pensato alla sua esposizione e si è avuta l’opportunità di approfondire la datazione.
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