Al Naselli di Comiso di scena “Carne da macello”. Uno spettacolo per riflettere sui femminicidi

Dedicato alle donne uccise da uomini che le vedono come oggetto del possesso più che del desiderio d’amore.

È lo spettacolo Studio per CARNE DA MACELLO, progetto teatrale scritto e diretto a quattro mani da Ferrante/De Grandi, al secolo Valentina Ferrante e Micaela De Grandi. L’opera, inserita nella stagione teatrale del Naselli, andrà in scena a Comiso sabato 24 marzo.

La produzione è stata realizzata dallo Teatro Stabile di Catania in collaborazione con Banned Theatre. Il cast, tutto al femminile, comprende Elisabetta Anfuso,Chiara Seminara, Micaela De Grandi, Valentina Ferrante, Laura Giordani e la partecipazione della sessuologa Susanna Basile. Musiche e paesaggi sonori sono di Luca Mauceri, le canzoni scritte ed interpretate da Betta, i costumi di Nunzia Capano.

Come spiegano Ferrante e De Grandi: «Evidenziamo in teatro la denuncia del femminicidio, perché cultura e conoscenza portano civiltà e grazie ad esse, forse, riusciremo un giorno a sconfiggere i nostri demoni. Donne di plastica o avvolte nella plastica. Donne inguainate, bendate, coperte per non essere guardate. Bambole intontite, merci da scaffale, scoperte per essere ammirate. E poi prese, usate, avvolte nel sacco della spazzatura e gettate. Si fa ciò che si vuole di una donna, di una femmina. Giornali e televisioni mercificano il suo corpo, lo sentiamo dappertutto, è suggerito in ogni immagine, in ogni parola.

Qualcosa non va ma inaspettatamente ci stiamo e siamo tutti vittime e tutti carnefici. L’uomo che ama e fa e disfa, la donna che ama e lascia fare. Ma l’amore no, non è possesso, non prevede gerarchie! Quello è il retaggio di una cultura maschilista che all’apparenza non è più ma che nella sostanza ci pervade». Studio per CARNE DA MACELLO è perciò una discesa agli inferi, un viaggio per accrescere la consapevolezza dell’orrore e ritornare, si spera, alla luce. Sottolineano ancora Ferrrante/De Grandi: «Ciò a cui lo spettatore, suo malgrado, assiste ogni giorno attraverso il martellante tam tam mediatico, gli verrà svelato nel profondo.

Adesso, in questo luogo, chi vorrà vedere dovrà armarsi di coraggio e guardare oltre quel muro trasparente che lo separa dall’orrore. Adesso si ride! Uno squarcio nell’inferno della nostra realtà “surreale”. E siamo proprio noi le vittime di una società che ci aggredisce brutalmente con immagini e dettagli orrorifici e che rivende il dolore altrui patinandolo brutalmente e rendendolo quasi seducente. Studio per CARNE DA MACELLO è un happening teatrale durante il quale, ogni sera, secondo il “modus creandi” di Banned Theatre, si svilupperanno immagini e suggestioni sempre nuove, frutto del lavoro di improvvisazione degli attori. È il viaggio nel teatro scomodo, quello dell’animo umano, e nell’orrore della moderna coscienza sociale».

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