AL MAAS DI CATANIA I NANETTI DELLA POLITICA NON C’ERANO

Sabato mattina è stato inaugurato il Mercato Agroalimentare di Catania (MAAS). La più grande struttura commerciale ortofrutticola del Mediterraneo, 800 mila metri quadri, posta in una zona logisticamente strategica, a pochissimi chilometri dall’autostrada, da una rete ferroviaria cargo, dal porto e dall’aeroporto di Catania.

Tutto questo mentre a Vittoria i nanetti della politica locale festeggiano i “fasti” di una tristissima quanto inutile AGREM. Ad ottobre questo piattaforma entrerà a pieno regime e riuscirà in poco tempo a concentrare tutta l’offerta del bacino del Mediterraneo.

Ci chiediamo se gli amministratori locali capiscano e avvertano quale tipo di “spinta propulsiva” creerà  questa struttura. Non vogliamo essere catastrofisti ma c’è il rischio serio che in pochi anni il mercato di Vittoria diventi una cattedrale nel deserto o nella migliore delle ipotesi un appendice a servizio della piattaforma catanese.

Le nostre produzioni non possono essere ulteriormente marginalizzate. Ci  chiediamo se gli amministratori abbiano previsto di far parte della compagine societaria del MAAS  magari prendendo in gestione dei box? Guidare i nuovi processi economici sostenere le nostre produzioni valorizzandole e non isolandole.

Dovrebbe essere questo il ruolo degli amministratori. E’ stato fatto? Verrà fatto? Conoscendo i soggetti i nostri dubbi sono più che legittimi.

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