AL “G. GALILEI” DI MODICA “CLASSI POLLAIO”

Terza classe con più di cinquanta studenti e quarte classi con più di 30 alunni. Gli studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Modica stanno vivendo situazioni di grave disagio che impediscono il regolare svolgimento delle attività didattiche nell’anno scolastico appena iniziato. Per protestare contro la vicenda della classe-pollaio di 51 alunni del liceo scientifico “Galileo Galilei” scende in campo il Segretario Nazionale del CODACONS Francesco Tanasi chiamato dal Responsabile Provinciale Dario Giannone.  Tanasi, noto per aver vinto recentemente la prima class-action  italiana contro la Pubblica Amministrazione sulle cosiddette “classi pollaio”, ha chiesto l’intervento urgente del Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini e ha annunciato di aver dato mandato al proprio ufficio legale di preparare un esposto da inviare all’ Autorità Giudiziaria chiedendo altresì l’intervento dell’ASP, dell’Ispettorato del Lavoro e dei Vigili del Fuoco.

Secondo l’On. Nino Minardo: “Il diritto allo studio non può esser garantito in queste condizioni e per tale motivo ho ritenuto necessario presentare un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca affinché l’applicazione dei criteri e dei parametri nel dimensionamento delle classi possa comunque garantire il rispetto delle norme di sicurezza e di igiene e consentire un regolare avvio delle attività didattiche. La paradossale situazione di una classe formata da più di 50 studenti, da un lato ha costretto i ragazzi alla logistica forzata dell’androne della scuola e dall’altro ha messo i docenti nell’impossibilità materiale di svolgere le lezioni”.  Pertanto, Minardo ha chiesto al MIUR di prendere in considerazione un recentissimo precedente giudiziario riguardante una situazione analoga a quella del liceo “G. Galilei” di Modica che si è verificata in Molise dove il Tar ha sospeso il provvedimento del 24 giugno 2011, con cui l’Ufficio Scolastico Regionale del Molise aveva proceduto ad accorpare alcune classi del Liceo classico “M. Pagano” con la conseguente formazione di  tre classi terze ciascuna con 29 alunni.

“Inoltre, non va dimenticato che il D.M. 18 dicembre 1975, che detta le norme tecniche relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica, stabilisce il numero massimo di alunni per aula pari a 25. E mi pare che questo limite, al ‘G. Galilei’ di Modica sia stato di gran lunga superato a discapito del rendimento scolastico e della sicurezza degli studenti e degli insegnanti! A tal proposito, infine, mi preme sottolineare che ho preso già contatti con il ministero che per il tramite del capo della segreteria tecnica dott. Giovanni Bocchieri mi ha dato rassicurazione che dopo una interlocuzione con l’Ufficio scolastico regionale è alle viste la positiva soluzione della vicenda. In ogni caso voglio sottolineare la grande maturità mostrata dagli studenti dello Scientifico ‘G. Galilei’ di Modica nell’assolvere comunque al loro dovere e, al contempo, nel manifestare in modo civile e anche se forte e importante, il loro oggettivo disagio; altresì va rimarcato in positivo l’impegno dei loro genitori e del preside dottor Sergio Carrubba per trovare una soluzione positiva e la disponibilità del corpo insegnante nel sostenere l’azione loro e dei loro studenti in maniera pacata ma decisa. Un bel segnale di ‘civiltà’ che è arrivata da quanti frequentano, a vario titolo, l’istituto superiore di Modica”.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it