AGENZIA DI POMPE FUNEBRI EVADE IMPOSTE PER CIRCA 2.500.000, EURO

Le Fiamme Gialle di Ragusa, nel corso dell’attività a tutela delle Entrate dello Stato, hanno scoperto un’impresa di Ragusa operante nel settore delle pompe funebri, che nel periodo 2005 – 2009 ha omesso di dichiarare redditi imponibili ai fini IMPOSTE DIRETTE ed IRAP per complessivi  € 2.500.000,00,  evadendo IRPEF per circa un milione di Euro ed IRAP per più di centomila Euro.

 

Si è trattato di uno dei numerosi controlli mirati nei confronti di soggetti che operano nel settore delle pompe funebri che, pur conseguendo cospicui ricavi, omettono di adempiere agli obblighi di natura fiscale.

 

Nello specifico, il soggetto, pur avendo effettuato numerosi servizi, come rilevato dagli accertamenti presso i pubblici registri comunali, aveva di fatto fatturato solo una minima parte degli stessi ed in numerosi casi, le stesse fatturazioni evidenziavano un importo notevolmente inferiore al prezzo effettivo del servizio.

 

Il soggetto, inoltre, per l’anno 2009 è risultato essere un EVASORE TOTALE in quanto ha omesso di presentare la prescritta dichiarazione dei redditi pur avendo conseguito cospicui ricavi.

 

Al termine della verifica e delle indagini, il titolare della ditta è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, per i reati di cui agli articoli 4 e 5 del decreto Legislativo 10.03.2000, n 74. Tali reati prevedono una pena fino a tre anni di reclusione.

 

Nei confronti dell’imprenditore, inoltre, è stata richiesta alla locale Procura della Repubblica, l’applicazione del “sequestro preventivo per equivalente” in riferimento all’eventuale confisca dei beni posseduti prevista dall’art. 322 ter del Codice Penale fino all’ammontare delle imposte evase, al fine di poter recuperare per le casse dello stato l’importo dell’evasione fiscale.

 

Le indagini e gli accertamenti di polizia tributaria continueranno nello specifico settore al fine di scoraggiare gli imprenditori non rispettosi delle norme fiscali, per tutelare gli interessi dello Stato e quelli dei commercianti onesti e rispettosi delle regole. 

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