Addio a Giuseppe Galfo, il ragazzino di Modica che con il sorriso ha lottato contro il cancro

Addio piccolo angelo. Addio a Giuseppe Galfo, 14 anni, un bambino, anzi ormai ragazzo, malato oncologico che è purtroppo venuto a mancare oggi a Modica. I genitori Alessandro Galfo e Chiara Cartier, insieme alla sorella Anna Maria avevano sperato fino in fondo che per Giuseppe ci potesse essere il lieto fine. E l’abbiamo sperato in verità tutti noi della provincia dI Ragusa che abbiano seguito negli ultimi mesi con grande vicinanza questa storia sperando che potesse evolversi nel modo migliore. E invece purtroppo non è andata così. Non è arrivato il lieto fine.

La raccolta fondi e l’operazione

Era partita la raccolta fondi che è servita a supportare le cure per il piccolo Giuseppe, per consentirgli di avere un farmaco costoso. Era affetto da un osteosarcoma osteoblastico. Era stato operato nei mesi scorsi, nel 2022, a Pisa all’ospedale Cisanello e l’operazione sembrava essere andata bene quantomeno per gli aspetti più urgenti. Si sperava per il meglio. Ma quel male, purtroppo, oggi se l’è portato via da questo mondo, dopo averlo logorato e sfinito, dopo aver logorato e sfinito la sua famiglia e quanti sono stati a lui vicino. Eppure Giuseppe ci ha lasciato una lezione straordinaria. Aveva consapevolezza della sua pesante situazione clinica. Eppure non ha mai perso il sorriso. Nemmeno quando era costretto a letto, anche per festeggiare il suo compleanno con una torta gigante letteralmente poggiata su di lui. Sorrideva, come fanno tutti i bambini. Forte della sua forza. Grazie Giuseppe. A tutti noi, anche se non ti conoscevamo in modo diretto, ci hai lasciato questo prezioso insegnamento: sorridere alla vita, sempre. I funerali del piccolo Giuseppe si svolgeranno questo venerdì 14 luglio alle ore 11 alla chiesa di San Pietro a Modica. Condoglianze alla famiglia da parte della redazione di Ragusaoggi.it 

Cosa è l’osteosarcoma

L’osteosarcoma è un tumore maligno raro che nasce dalle cellule ossee: osteoblasti (cellule che costruiscono l’osso) e osteoclasti (cellule che agiscono come spazzini dell’osso morto e aiutano l’osso a mantenere la sua forma naturale). Si tratta di una neoplasia aggressiva maggiormente presente in età pediatrica

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