Accise tagliate sui carburanti fino all’8 luglio, ma il prezzo continua a salire lo stesso

Nuova proroga per il taglio delle accise voluto dal governo fino all’8 luglio. E’ questo ciò che si è deciso all’interno del Consiglio dei Ministri che si è tenuto stamani. Si tratta di un taglio di 30 centesimi circa (25 centesimi più IVA) che il governo ha stabilito per evitare il cosiddetto “caro carburanti”, una situazione che si è venuta a creare a causa (e non solo) del conflitto ucraino.

Nonostante tutto, però, c’è chi ritiene che questa misura sia ancora insufficiente, anche perchè comunque è in atto al momento un nuovo rincaro del carburante.

Secondo il Codacons, infatti, questo taglio voluto dal governo non basta.

I dati ufficiali del Mite, infatti, fotografano una situazione che è tutt’ora in crescita del 20% in più rispetto allo scorso anno, nonostante il calo delle quotazioni petrolifere. Speculazione? Mancato controllo dei prezzi? Sul perchè il carburante continui a salire non vi è in realtà profonda chiarezza. E tutto ciò, comporta un aumento indiretto di tutti i prezzi dei prodotti al dettaglio con conseguente perdita di potere d’acquisto per le famiglie.

Nel nuovo decreto varato oggi, c’è anche un’altra novità che riguarda il metano. Infatti, l’accisa va a zero e l’IVA viene ridotta al 5%.

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