A TRAPANI IL DOCUMENTO PROVVISORIO E QUINDI… A RUBARE

Nella nottata di oggi Santa Pasqua 24 aprile 2011, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vittoria hanno arrestato IDOUTI Amine, nato in Tunisia il 17.05.1991, senza fissa dimora, di fatto domiciliato presso la tendopoli ‘Kimisia’ in Trapani, identificato mediante permesso di soggiorno temporaneo rilasciato in data 08.04.2011, celibe, incensurato e BEN MAHJOUB Mohamed Ali’, nato a Mahdia (Tunisia) il 18.11.1974, residente in Acate C.da Dirillo, coniugato, pregiudicato per reati inerenti il contrabbando di sigarette e l’immigrazione clandestina.

Gli uomini del Pronto Intervento di Vittoria stavano effettuando un servizio perlustrativo mirato a combattere i reati contro il patrimonio e si trovavano in organico rinforzato di una ulteriore pattuglia di Nucleo Radiomobile, predisposta dal Comando Compagnia di Vittoria su ordine di quello Provinciale di Ragusa, proprio per effettuare un più efficace controllo del territorio in quei momenti in cui, come appunto durante le Festività più importanti, i cittadini sono soliti allontanarsi da casa per trascorrere qualche giorno di riposo.

E’ stato anche grazie a questo che, quando una persona insospettita dai rumori provenienti dall’interno di un appartamento di C.da Macconi poco dopo la mezzanotte ha chiamato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Vittoria, questi sono potuti intervenire e, prontamente circondato il caseggiato oggetto del furto in atto, dopo un breve tentativo di fuga dei ladri li hanno bloccati e arrestati in flagranza di reato. Dalla immediata perquisizione personale e locale dei Carbinieri è emerso che i due ladri si erano introdotti dopo avere completamente divelto una finestra e spaccato il chiavistello di chiusura. Inoltre, nell’atto di compiere il furto avevano messo a soqquadro tutto l’appartamento.    

Dopo la cattura  i Carabinieri del N.O.R. li hanno portati a Vittoria per la compiuta identificazione mediante fotosegnalamento e rilievi dattiloscopici, quindi, redatti tutti gli atti come da procedura di rito, hanno provveduto a tradurli in Carcere a Ragusa.

L’Autorità Giudiziaria competente, informata degli eventi, dovrà valutare la posizione degli arrestati in merito al reato di tentativo di furto e danneggiamento aggravato con scasso in concorso.

Saranno possibili anche eventuali implicazioni a loro carico in merito all’attuale legge sulla immigrazione clandestina, visto che il primo dei due fa parte di coloro che stanno ricevendo aiuti umanitari e sono opportunamente ospitati e mantenuti nel Centro di Accoglienza di Trapani per assisterli  dalla crisi politica presente nei paesi del Nordafrica.

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