A Ragusa, la mostra “Vivrò d’amore”: gli scatti di un artista raccontano il pellegrinaggio a Lourdes

Dopo il santuario della Madonna delle Lacrime, fa tappa anche a Ragusa la mostra fotografica “Vivrò d’amore”. Si tratta di una sequenza di quarantuno foto che raccontano le storie dei volontari e del pellegrinaggio unitalsiani al santuario di Lourdes, viaggio durante il quale si intrecciano le vite delle persone con disabilità o ammalate e quelle dei volontari, la comune gioia nel trasformare le lacrime in sorrisi, i giorni a Lourdes, i pensieri, le preghiere, i volti capaci di diffondere il valore del dono, della sofferenza, della persona.

L’autore delle foto è l’artista siciliano Vito Finocchiaro, fotografo freelance e vincitore di Awards nazionali ed internazionali. Le foto sono commentate da Carmelo Ferraro, volontario unitalsiano e, attualmente, alunno del Teresianum, Pontificio Istituto di Spiritualità.
Grazie agli scatti di Finocchiaro, che provengono dall’interiorità dell’artista, capace di cogliere e mostrare l’attimo significativo, e ai testi di Ferraro, che provengono dall’intimità della sua esperien-za, l’itinerario fotografico ci regala la testimonianza più vera e profonda della carità e dell’amore che pervade l’esperienza del pellegrinaggio unitalsiano a Lourdes.

Il costante interesse per le problematiche sociali, ha spinto Vito Finocchiaro ad intraprendere il viag-gio col treno Unitalsi per Lourdes così da vivere e poter raccontare con l’arte fotografica gli avveni-menti di quei giorni senza tempo, i visi, i gesti, l’empatia tra i volontari e gli ammalati, valorizzando un mondo di senza voce e portandone le immagini in uno dei più prestigiosi Concorsi mondiali, l’Hipa Contest 2019 a Dubai, dove è risultato vIncitore della categoria Hope e primo classificato europeo.

Con uguale maestria, anche se con più intima risonanza, Carmelo Ferraro ha dato voce e significato alle foto, recuperando dagli album dei suoi scritti, nati durante i suoi viaggi a Lourdes, pensieri e pa-role che si intrecciano e si fondono con le immagini, restituendo profonda commozione e il senso pieno di una esperienza, quella del pellegrinaggio a Lourdes, per tanti, per molti, indimenticabile. “Vivrò d’Amore” ci svela il perché. Un lavoro nato in due tempi diversi, lontanissimi, ma che tutta-via riescono a unire immagini e parole per un unico fine: condurre i sensi dello spettatore e lettore a incamminarsi idealmente in un pellegrinaggio interiore che conduce a scoprire come il dolore più grande, unito alla fatica del volontario, possono rappresentare un percorso di guarigione.

La mostra si potrà visitare da domani all’8 dicembre nell’auditorium di San Vincenzo Ferreri a Ibla, dalle 16 alle 21. Rientra nel programma dei festeggiamenti in onore di Maria Immacolata. A pro-muoverla, con il patrocinio del Comune di Ragusa, la sottosezione Unitalsi di Ragusa e il mensile diocesano Insieme. A presentare la mostra sarà, domani alle 19, Saro Distefano nel corso di un in-contro con gli autori sul tema “Comunicare la fragilità”.
Il programma in onore della Vergine Immacolata prevede anche, sabato 7, alle 18, la solenne cele-brazione dei Primi Vespri, presieduti dal vescovo monsignor Carmelo Cuttitta, cui seguirà la recita dell’Atto di Affidamento della città di Ragusa all’Immacolata, da parte del sindaco Giuseppe Cassì. Alle 21 muoverà una fiaccolata dal duomo di San Giorgio fino alla Chiesa dell’Immacolata, dove si terrà una veglia di preghiera.

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