A RAGUSA C’E’ ANCHE BUONA SANITA’

Stimati Direttori la mia lettera è rivolta a Voi in quanto autorità Sanitarie e Amministrative dell’Ospedale “Civile Maria Paternò di Ragusa.”

Mi chiamo Veronica Palumbo, abito a Roma e, il 24 dicembre 2011, all’ottavo mese di gravidanza, mi trovavo in Sicilia per una breve
vacanza. Proprio nella notte di Natale sono arrivata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Modica e dopo le prime cure, vista la gravità della situazione, sono stata trasferita all’Ospedale “M.P.Arezzo” di Ragusa. La mia piccola Rebecca Blu è nata alle 2:32 del 25 Dicembre, ed è stata subito portata in Terapia Intensiva, mentre io, dopo due interventi in urgenza sono stata ricoverata nel reparto di Ginecologia.

Questa lettera vuole esprimere sentimenti di vera gratitudine ed apprezzamento per la qualità delle cure e le attenzioni ricevute sia da me che dalla mia piccola e tengo particolarmente a farlo, quale segno di contraddizione nell’attuale clima sociale, che sembra penalizzare l’organizzazione sanitaria e sminuire la professionalità di tanti operatori, soprattutto nel Sud Italia.

Vorrei citare alcuni nomi, ad esempio quello degli infermieri Saverio Iacono e Francesco Mantello del 118 di Pozzallo, la Dott.ssa Barrera
del Pronto Soccorso dell’ Ospedale “Maggiore” di Modica la cui diagnosi tempestiva ha contribuito a salvare la vita a me e alla mia
bambina, il Dott. Bonanno, Primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa, che insieme alla sua equipe mi ha operata.

Non vorrei dimenticare nessuno perché ho ottenuto una parola di incoraggiamento e gesti di simpatia da tutti, dalla Capo Sala
all’ultimo ausiliario. La mia gratitudine e la mia stima è rivolta al reparto di Neonatologia Diretto dal Primario G.Giaccone e a tutta la sua equipe medica e infermieristica per le cure e soprattutto le attenzioni rivolte alla piccola Rebecca.

Vorrei citare alcuni nomi, ad esempio, la Dott.ssa Trigilia Tatiana, gli infermieri Terranova Bianca. Un particolare ringraziamento, non solo per la sua professionalità ma anche per la sua umanità, va rivolto al Dottore Giaccone, in quanto si è dimostrato sempre disponibile.

 Non avrei creduto possibile stabilire una relazione di fiducia e di stima, che ho invece sperimentato, e mi ha aiutato molto in un momento difficile, trovandomi poi così lontana da casa mia. I professionisti e tutto il personale che si è avvicendato nel prendersi cura di noi due, mi ha aiutato a capire che anche la preoccupazione e l’angoscia possono essere vissute come un’esperienza solidale.

 Ci tengo infine, nuovamente, a sottolineare che nell’Ospedale “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa ho potuto constatare una elevata professionalità e un’eccellente capacità di gestione delle emergenze, ma soprattutto ho trovato incoraggiamento e doti umane nel
relazionarsi con il dolore dei pazienti fuori dal comune.
Distinti saluti
Veronica Palumbo

 

   

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