A ISPICA NASCE IL CENTRO “SIMBA”

La proposta del Dott. Paolo Santoro, presidente dell’ A.S.SO.D. – Onlus – dell  Sindaco Avv. Pietro Rustico e del Dirigente Scolastico Prof. Diego Ciranda, si è concretizzata nella giornata di ieri.

La nascita del centro Simba impegna tutti a promuovere  l’integrazione dei minori diversamente abili, attraverso attività educative, ludico-ricreative e di socializzazione.

Il CENTRO ‘SIMBA’  SCUOLA  è la naturale continuazione del  centro ludico-ricreativo-educativo  che si apre alla frequenza partecipata di tutti i bambini frequentanti le scuole materne, elementari e medie del Comune di Ispica. L’innovatività del progetto riguarda la modularità prevista nella gestione del Centro, intesa come capacità di essere duttili e di fornire un insieme di elementi, persone e cose capaci di adattarsi alle esigenze degli alunni.

Le attività che si svolgeranno hanno lo scopo di favorire il processo di crescita e d’integrazione sociale, fornendo valide occasioni per sviluppare e/o migliorare le capacità relazionali e i legami che l’alunno instaura con la comunità. Fondamentali perciò saranno i piani di assistenza personalizzati che verranno garantiti attraverso una sinergia tra gli Operatori del Centro e gli insegnanti.

Le famiglie avranno un ruolo fondamentale nell’organizzazione e nella gestione delle attività del centro stesso, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati dall’organizzazione: accogliere i minori  e integrarli nel gruppo classe secondo le loro possibilità; offrire occasioni  di divertimento, di svago, di gioco, di attività culturali, di socializzazione e sostegno; migliorare e sviluppare le competenze linguistiche e logico-operative, critiche, motorie e delle abilità manuali.

Allo stesso modo, il centro SIMBA si propone di supportare in modo adeguato le famiglie, continuando nell’azione informativa di coinvolgimento dei nuclei familiari stessi, attraverso la formulazione dei piani di intervento e di incontri periodici per la verifica dei risultati.

La presenza di educatori, animatori, insegnanti, operatori addetti all’assistenza, assistente sociale, volontari e/o volontari in servizio civile, permetterà a questa nuova realtà di garantire il raggiungimento degli obiettivi sia alle famiglie che agli alunni, garantendo un livello di partecipazione e professionalità non indifferenti.

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