È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
A.A.A. cercasi medico di famiglia a Scicli. L’appello della città, di singoli cittadini, per sanare il grave disagio
06 Mar 2024 11:45
Ad essere coinvolti in questa grave carenza del servizio sanitario sarebbero più di mille persone. Tutte rimaste senza medico di famiglia dopo che il professionista dal quale per anni hanno avuto assistenza è andato in pensione. Ed in città, per la verità, non è solo uno il medico che ha dovuto fermarsi perchè in età di pensionamento. “Mancano i medici di famiglia ed i cittadini non si sentono tutelati – afferma Guglielmo Scimonello – i medici di famiglia sono oltre una decina sul territorio ed alcuni sono anche giovani ma hanno un carico di ‘mutuati’ che non permette di accogliere altri pazienti nel pacchetto autorizzato dal sistema nazionale sanitario visto che è stato raggiunto il loro tetto massimo degli assistiti. E così succede che su Scicli non ci sono posti liberi. L’alternativa è quella di cercare nel Distretto ossia anche a Modica, Pozzallo o negli altri Comuni vicini. Il Commissario dell’Asp di Ragusa, Giuseppe Drago, intervenga subito nell’attesa della destinazione di nuovi medici di base”.
Giuseppe Guarino, un altro cittadino sciclitano, chiede l’intervento del sindaco Mario Marino.
“Sono diversi i nuclei familiari che non hanno un ‘medico di famiglia – scrive in una nota Giuseppe Guarino – l’Asp ragusana avrebbe dovuto programmare un proprio intervento per evitare questa situazione. Considerando che tutti gli altri medici, presenti a Scicli, hanno raggiunto il numero massimo di assistiti, ai poveri pazienti sono rimaste tre cose da poter fare: trovare un medico fuori comune, ma bisognerebbe spostarsi ogni volta o il paziente o, se necessario, il medico; andare dal medico di ‘guardia medica’ di turno a cui portare la documentazione relativa alla propria patologia per poter avere prescritte le medicine necessarie o gli eventuali esami; pagarsi le medicine e gli esami necessari. Che intervenga il sindaco”.
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