Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
UNA PROPOSTA DELL’ON,LE GIORGIO ASSENZA
18 Lug 2013 17:48
Avviare con le forze politiche, istituzionali, imprenditoriali, sindacali, con i Confidi, con le associazioni dei consumatori, ogni utile iniziativa finalizzata a verificare la possibilità dell’istituzione di un Istituto di credito al quale i cittadini imprenditori siciliani possano ricorrere. È quanto chiede con una Interrogazione, presentata stamani, il deputato regionale del Pdl, on. Giorgio Assenza. “I Confidi – si legge nell’Interrogazione – che in questi ultimi anni hanno assistito decine e decine di migliaia di aziende per circa 1 miliardo di euro (equivalente a 2 miliardi di erogato), hanno accusato perdite per circa 8 milioni di euro di fondi propri, derivanti dalla ‘morte’ di svariate migliaia di aziende a cui il Governo regionale non ha dedicato la giusta considerazione”.
“In questo periodo – prosegue l’on. Assenza – assistiamo a un assalto governativo a questi istituti con l’idea di ridurne drasticamente il numero, ove invece riteniamo che l’azione del governo, in un momento così difficile, dovrebbe incentrarsi in un’attività legislativa volta a produrre uno strumento normativo che riorganizzi e riordini tutto il settore creditizio, e non solo i Confidi, onde facilitare l’accesso al credito alle piccole e medie aziende che quotidianamente devono confrontarsi con istituti bancari restii a concedere credito”.
L’on. Assenza chiede al Presidente della Regione e all’Assessore alle attività produttive, se non ritengano opportuno avviare tutte le iniziative utili alla “istituzione di un istituto di credito avente alcune espresse finalità:
1. garantire la concessione del credito almeno ai livelli anti-crisi;
2. moderare l’entità degli spread richiesti;
3. continuare a sostenere gli investimenti delle PMI agricole, industriali ed artigianali che sono il tessuto economico siciliano;
4. operare affinché venga mantenuto un livello di circolante che faciliti la ripresa;
5. intraprendere una politica di sostegno del credito alle famiglie sia per il consumo, sia soprattutto per quanto riguarda l’acquisto della casa;
6. appoggiare l’importante azione dei consorzi fidi avvalendosi della garanzie che possono loro prestare.
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